Il Perugia spinge sull’acceleratore
Dicara: Dobbiamo riportare a casa tre punti, ma guai a snobbare la Carrarese
PERUGIA - «E' la partita della vita. Guai a toppare. Dobbiamo riportare a casa i tre punti, assolutamente». Giacomo Dicara, alla sua seconda panchina (nel prossimo turno Andrea Camplone si riapproprierà del suo posto: la squalifica termina oggi), parla con tono e piglio sicuri. Spiega - ma è come se si rivolgesse direttamente ai giocatori - che la giornata è tale che non ci sono alternative: solo la vittoria. Anche perché nel prossimo turno arriverà il Latina, partita per la quale la società ha già annunciato la riapertura della tribuna Est, in attesa di un pubblico da record stagionale.
L’ALLIEVO - Per Dicara la partita racchiude anche un significato personale: incontra, da avversario e per la prima volta, Iaconi, un suo ex allenatore. «Una persona splendida e un allenatore molto, molto bravo, intelligente che sa disporre le sue squadre con ogni schema o atteggiamento tattico. Un avversario pericoloso. Non mi parlate di statistiche (il Perugia ha vinto solo due volte a Carrara, negli anni Quaranta e Sessanta, ndc) perché io guardo avanti, sempre. Ci servono i tre punti e non voglio ascoltare altri discorsi». GLI AVVERSARI - Sugli avversari ancora una pennellata: «Nella società apuana a mettere i soldi è un personaggio come Buffon, che sa di calcio come pochi e che aveva concepito per altri obiettivi la squadra e la stagione. Non è andata come nelle aspettative, ma sono cose che nel calcio accadono. Sono in fondo alla classifica? Nessuno regala niente. Noi dobbiamo solo approfittare, con le nostre forze e con la nostra determinazione, delle eventuali debolezze dei nostri avversari. E per farlo ci vuole voglia e cattiveria. Per quanto riguarda le leggerezze abbiamo già dato, a cominciare dalla gara interna con il Barletta. E questo avversario non va affatto sottovalutato visto che una big come la Nocerina a Carrara ha perso e che l'Avellino ha ottenuto un sofferto pareggio». Sulla formazione Dicara non si sbilancia. La novità è il ritorno di Clemente, in panchina, dopo la lunga convalescenza.