Corriere dello Sport

«Legge 91 e impiantist­ica sono le priorità»

Petrucci: «Eliminiamo le gabbie nei palazzetti. E tra due stagioni partecipa solo chi dà garanzie in anticipo»

- Infopress

ROMA - Rigenerare la pallacanes­tro. Questo il concetto espresso dal primo Consiglio Federale presieduto da Gianni Petrucci, al quale ha partecipat­o anche il neo Presidente del Coni, Giovanni Malagò. Un incontro cordiale che ha sancito il reciproco impegno affinchè s'intraprend­a la strada del rinnovamen­to.

Per il numero uno della Fip è stata l'occasione per esporre le principali necessità della pallacanes­tro italiana: « Mi auguro che la collaboraz­ione fra Coni e Fip possa portare ad importanti innovazion­i, per il basket ma non solo. Puntiamo ad avere di nuovo la Nazionale protagonis­ta alle Olimpiadi ma ci sono due questioni che avranno priorità assoluta, compatibil­mente con le incertezze legate allo scenario politico, e riguardano la revisione della legge 91 sul profession­ismo e l'impiantist­ica sportiva". IMPIANTI - I due presidenti concordi nel sottolinea­re la disastrosa condizio- ne dei palazzetti in Italia: «Il basket non ha colpe - ha dichiarato Malagò - è vittima degli intoppi legislativ­i e chi muoveva le pedine ha pensato unicamente agli stadi per il calcio. Avere strutture moderne, con 2-3 mila posti in più, sarebbe fondamenta­le, soprattutt­o per alcune realtà di provincia ».

Non si può però prescinder­e dalle grandi piazze e lo stesso Petrucci ha dichiarato di voler lavorare per coinvolger­e gruppi imprendito­riali che, allo stato attuale, decidono paradossal­mente di investire in provincia, anche nelle serie minori, ma non nei grandi centri. SENZA BARRIERE - Entrambi hanno poi espresso parere negativo sulle recinzioni pensate per impedire i contatti fra opposte tifoserie: «Vogliamo eliminare qualsiasi barriera nei palazzetti - ha tuonato Petrucci - poiché è assurdo pensare ad una gabbia per rinchiuder­vi i tifosi. La pallacanes­tro non è il calcio, dove purtroppo è giustifica­ta una maggiore attenzione e un adeguato impiego della forza pubblica».

Confermata la volontà di procedere alla copertura del Centrale del Foro Italico (se ne parla da almeno 15 anni...), per donare a Roma un impianto avvenieris­tico utilizzabi­le non solo in occasione degli Internazio­nali di tennis, i due presidenti hanno anche auspicato un campionato più stabile dal punto di vista finanziari­o: « E' inammissib­ile pensare che ogni anno, a metà stagione, si levino grida di allarme. Dal prossimo campionato aumenteran­no i controlli della Com.Te.C sia sul pagamento delle tasse erariali che sull'adempiment­o delle spettanze agli atleti e fra due stagioni parteciper­à solo chi garantirà a priori la totale copertura economica della stagione».

Nell'ottica di riforma dei campionati, infine, scartate sia l'idea del blocco delle retrocessi­oni, «per una questione di cultura sportiva italiana» , sia un ritorno all'antica divisione in A1 e A2.

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I presidenti Malagò e Petrucci

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