Roma, arrivano i colpi
Benatia preso, Nainggolan in dirittura, poi Gila e un portiere. Osvaldo verso il City
ROMA - Walter Sabatini è fatto così e qui non si tratta di prendere o lasciare. Gli piace lavorare nell’assoluta oscurità, lasciando al buio anche tutto il resto della compagnia, media e tifosi compresi. Competente (uno dei pochi direttori sportivi con il patentino da allenatore), iperinformato su tutto e tutti. Lui e il suo minuscolo e quasi invisibile staff lavorano come una sorta di task force dei reparti speciali con Walter in stile Steven Seagal che alla fine esce dall’incognito con una serie di variegati effetti speciali. Come in un thriller che si rispetti e a lieto fine naturalmente.
Nel frattempo però, i tifosi giallorossi sono rimasti senza ossigeno dal 26 maggio dividendosi tra autodepressi e polemiche cassandre, una minoranza rumorosa che invade piazze e bar mediatici o meno, socialqualsiasi cosa e che alla fine fa rumore, maggioranza. E tutti si chiedono: ma che fa la Roma? Che fa Sabatini? Perchè tanti giocatori che sembrano ad un passo poi svaniscono magari prendendo altre strade?
Il 26 maggio non è citato a caso. Perchè se la Roma avesse vinto la sua maledetta finale di Coppa Italia contro la Lazio, a quest’ora Sabatini poteva anche essersi eclissato nei più recessi angoli del mondo a caccia di talenti. Perchè a Roma si sarebbe festeggiato ancora come se fosse il 27,28,29 e il calendario a seguire. Ma siccome è andato tutto alle ortiche a capo di due stagioni non proprio esaltanti, ecco spiegata la sacrosanta insofferenza di chi fa della passione per la Roma quasi una ragione di vita. SVOLTA - Per fortuna tutto questo sta per finire. Un po’ perchè il tempo stringe, un po’ perchè alla Roma si sono resi conto che soffrire per la squadra del cuore va bene, ma soffrire inutilmente perché? Insomma, la Roma sta per annunciare finalmente i suoi primi colpi di mercato. Lo farà in questi giorni per dare a Rudi Garcia e al popolo giallorosso i primi tre giocatori importanti, tre nomi sui quali ricamare finalmente un rosario di rinnovate speranze. Con i quali cominciare a voltare pagina dando finalmente nutrimento e benzina alle aspettative.
Al raduno la Roma si presenterà sicuramente con un nuovo portiere. E se non sarà Rafael sarà un estremo difensore all’altezza della situazione (Diego Alves?). La short list di Garcia è stata condivisa da Sabatini e si sta agendo, velocemente, in questo senso. Verrà ufficializzato Benatia e soprattutto verrà ufficializzato uno dei due (sì, abbiamo detto due) centrocampisti che la Roma pescherà sul mercato senza dover pensare di cedere necessariamente De Rossi. In dirittura d’arrivo c’è Nainggolan. La Roma lo sta chiudendo in queste ore, venendo incontro a Cellino prima che questi pensi di fare cassa con Thohir, nuovo finanziatore dell’Inter e di Moratti. L’offerta di 10 milioni più la comproprietà di Verre e Romagnoli sembra anche obiettivamente il massimo (e forse anche qualcosa in più) che il Cagliari possa chiedere. E il secondo nome, per il quale ci vorranno ancora un paio di settimane, già identificato, dovrebbe essere di statura superiore al cagliaritano. In attacco Gilardino sarebbe l’alternativa a Borriello e non a Osvaldo. Quest’ultimo è in partenza: destinazione Manchester, sponda City. Addio consensuale. Arriveranno un altro attaccante esterno e altri due esterni bassi. Ieri Sabatini era a Trigoria con una serie di procuratori che entravano e uscivano dal suo ufficio dei misteri, che saranno svelati quanto prima.