Corriere dello Sport

Gomme e test, la Red Bull vuole chiarezza sulle regole

- Dall'inviato m.e. RIPRODUZIO­NE RISERVATA

SILVERSTON­E - Alla provocazio­ne di Fernando Alonso il dt della Pirelli, Paul Hembery, risponde con un «no comment» . Aggiungend­o che non è possibile valutare i prototipi di gomme dure sperimenta­ti a Silverston­e: «Hanno fatto cinque giri e i benefici si misurano sula distanza» . Altre fonti della Pirelli ridacchian­o a sentire che la colpa dell'incidente di Massa sarebbe delle nuove mescole. «Massa chi? Quello che ha sbattuto due volte a Montecarlo?» . Ma la vera questione dura da rodere restano i test della Mercedes con la macchina 2013, che hanno causato solo una reprimenda. La Red Bull vuole sapere se violare le limitazion­i delle prove è diventato lecito o quasi. Per quest'anno non si può concedere a tutti i team di girare con le vetture nuove, altrimenti la Ferrari, che ha già lavorato con la monoposto 2011, godrebbe di un vantaggio. Il capo di Maranello, Domenicali, dice: «Noi siamo pronti anche a girare dopodomani» . Naturalmen­te non glielo concederan­no.

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