Il Master ricorda Missoni Indra e Niedermayr, l’oro è questione di famiglia
Sono in pieno svolgimento a Orvieto i Campionati Italiani Master che registrano un altissimo numero di partecipanti e una bella consistenza agonistica. Sono infatti 1.440 gli over 35 impegnati in pista, con 2850 atletigara e l'albo delle miglior prestazioni italiane già riscritto diverse volte.
Aperta con il lungo applauso tributato all'indimenticato Ottavio Missoni, la rassegna nazionale ha ospitato la curiosa storia della famiglia Indra, arrivata da Bolzano per siglare il record dell'asta MM55 con Hubert, decathleta poi vittorioso anche nei 100 ostacoli, e per portare a casa altri due successi con la moglie e compagna di squadra Erika Niedermayr, oro negli 80 metri e nei 300 ostacoli MF50. Significativi anche i 100 metri MF50 con l' ex azzurra della velocità Marinella Signori che corre in 13.28 (+0.1) togliendo il primato italiano a Daniela Ferrian. Nel lungo MM45 conquista il nuovo record Massimiliano Rizzieri con 6,62 (+1.2) mentre nell'alto maschile viene superato un primato ormai storico, quello di Vittorio Colò che riuscì a saltare 1,02 fra gli MM85 quando vinse i Mondiali master a Durban nel 1997. Domani, allo stadio Luigi Muzi di Orvieto, il gran finale della manifestazione. PROVE MULTIPLE - Prima giornata con poche soddisfazioni per gli azzurri impegnati a Tallin (Est) nella Coppa Europa di prove multiple. Come da previsioni la conferma in SuperLeague è a rischio con la classifica combinata uomini e donne che vede l'Italia ottava a 20.831, a mille punti dalla Gran Bretagna (sesta). Da sottolineare la buona gara del ventitreenne Simone Cairoli che nel decathlon dopo cinque prove incassa 3955 punti, trecento oltre la media del personale.