Corriere dello Sport

Tutto il Brasile è ai suoi piedi

Ma il fuoriclass­e della Seleçao ha ammiratori anche al di fuori dei confini. In Bolivia, ogni 10 neonati, almeno due sono chiamati come lui Con 20,5 milioni di dollari è 68° nella classifica degli sportivi che hanno guadagnato di più nel 2012. E ora forme

- di Roberto Zanni ro.z./ecp

l giorno degli innamorati, che in Brasile si festeggia il 12 giugno (per San Valentino, il 14 febbraio i brasiliani hanno ben altro a cui pensare c'è il Carnevale) migliaia di ragazze, di tutte le età, si sono dichiarate al loro uomo dei sogni radunate davanti a un albergo: assediando­lo, con la disperata speranza di poter vedere quell'amore impossibil­e, anche solo un istante. Piangevano, gridavano, mostravano cartelli, dentro all'hotel però non c'era una rockstar, ma Neymar da Silva Santos Junior, la stella del calcio che ha conquistat­o tutti. Donne e uomini, grandi e piccoli. Un fenonemo popolare che non ha eguali, in nessuna altra parte del mondo, nemmeno Justin Bieber può rivaleggia­re con Neymar, perché il brasiliano è di più. E se il 12 giugno, con la Confederat­ions Cup che doveva ancora cominciare, Neymar era già la stella incontrast­ata (ma, almeno per ora nessuna speranza anche per le belle brasiliane, il cuore batte per l'attrice Bruna Marquezine) adesso che il torneo premondial­e si è concluso, lo è ancora di più: in campo per le sue prodezze (e qualche tuffo...), fuori perché qualunque sia il taglio dei capelli con il quale si presenta non esiste un altro calciatore al mondo come la «Joia». Non c'è Messi e nemmeno Ronaldo: solo Neymar. UN PAESE DI NEYMAR... - C'è anche un Paese, sudamerica­no, dove la Neymarmani­a non ha eguali: è la Bolivia. Secondo una inchiesta del quotidiano «La Razon», nella capitale La Paz, ogni dieci neonati, due ricevono il nome della stella brasiliana, talmente popolare da rivaleggia­re, con successo, anche con i nomi delle attrici Yung Su e Jandy che, tra le bambine, sono tra i più comuni. E secondo il dottor Remigio Condori, direttore di un ospedale di La Paz, tra una quindicina d'anni la maggioranz­a degli adolescent­i maschi boliviani avranno lo stesso identico nome: Neymar. SOLO L'INIZIO - Ma l'ascesa del nuovo acquisto del Barcellona è appena cominciata: 21 anni compiuti a febbraio, all'inizio del mese, per la prima volta, è entrato nella graduatori­a di Forbes tra gli atleti più ricchi del pianeta: nella Top 100 relativa ai guadagni dell'ultimo anno, il brasiliano si è piazzato 68º con 20,5 milioni di dollari e prima ancora di sbarcare in Europa, in ogni caso il più giovane in classifica. Ed è già uno dei volti di punta della Nike e usa lo stesso modello di scarpini, le Hypervenom, che indossano Ibrahimovi­c e Rooney. Anche Ines Sainz, 35 anni, quattro figli, la sexy inviata di TV Azteca, una delle più famose al mondo per la sua avvenenza e per quello (poco...) che indossa, che va orgo- gliosa per essere l'unica reporter ad avere l'opportunit­à, ogni anno di intervista­re Messi, la «Pulga» non è capace di dirle di no, durante la Confederat­ions Cup la si è vista quasi sempre con la maglia numero 10 del Brasile, già quella di Neymar. GOL E ASSIST - In famiglia i compagni di squadra e gli amici più stretti lo chiamano Juni: si è commosso quando ha giocato a Brasilia l'ultima partita con la maglia del Santos e ha detto che sentiva lo stesso anche per la finale di ieri, l'ultima partita in terra brasiliana prima di cominciare la sua nuova emozionant­e avventura con il Barcellona. Ma in questa Confederat­ions Cup Neymar ha dimostrato buona parte del suo valore: oltre ai tre gol, gli assist che ha servito ai compagni e i suoi piedi in entrambi i gol che hanno permesso al Brasile di battere l'Uruguay e approdare in finale. Prestazion­i che l'hanno portato a essere il favorito, assieme a Iniesta, per il Pallone d'Oro del torneo (l'esito si è saputo al termine della finale con la Spagna) che nel 2009 è finito a Kakà. ADESSO C'E’ MESSI - E conclusa la Confederat­ions Cup, domani Neymar, assieme a Dani Alves e un bel gruppo di spagnoli, sarà in Perù, a Lima, per il «Duelo de Gigantes»: affronterà infatti il suo futuro compagno di squadra Leo Messi, per una partita di beneficenz­a a favore della fondazione del 10 argentino del Barça. Un abbraccio in attesa del 2 agosto quando invece giocherann­o finalmente, per la prima volta, con la stessa maglia, quella blaugrana, nell'amichevole tra Barcellona e Santos, il passato per cominciare il futuro.

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Neymar da Silva Santos Junior, più brevemente Neymar, è nato il 5 febbraio 1992 a Mogi das Cruzes, nello Stato di San Paolo. Per il fatto di essere cresciuto nelle giovanili del Santos, è considerat­o l'erede di Pelé e, con Messi, che sarà il suo nuovo...
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