Campitelli rilancia il Teramo
In cima alla lista degli acquisti c’è Amadio, pupillo nel nuovo tecnico Vivarini
TERAMO - Il prossimo 15 luglio saranno 100 anni dalla prima partita della storia del Teramo e in questi giorni in città fioriscono iniziative per festeggiare l'evento. Non ultima quella di sabato scorso con la festa in piazza che ha visto partecipare vecchi (il tecnico Giorgio Rumignani in primis) e nuovi biancorossi. C'era anche Roberto Cappellacci, l'allenatore della quasi-promozione, c’era il suo erede Vincenzo Vivarini, soprattutto c'era Luciano Campitelli, il presidente che si rigenera continuamente con entusiasmo autoprodotto. Oltre l'entusiasmo, Campitelli ha idee, autorevolezza, potenzialità e capacità. Avrebbe voluto celebra- re il centenario in Prima Divisione, non gli è riuscito per un soffio, ci riproverà con maggior forza quest'anno, in quello che sarà (per la riforma della Lega Pro) il campionato di Seconda Divisione più combattuto della storia. ORA DI AGIRE - E non c'è tempo da perdere. Il nuovo Teramo ha già iniziato a muoversi sul mercato. Il primo obiettivo è il centrocampista Stefano Amadio (24), pupillo di Vivarini, con lui sia l'anno scorso ad Aprilia, sia nella precedente stagione a Chieti. E poi la possibilità di pescare nel vasto organico del Pescara, società con cui si è instaurato un rapporto di collaborazione. Ai biancorossi interessano il portiere Salvatore Falso (18), che farebbe il dodicesimo al confermato Federico Serraiocco (20), i difensori Marco Perrotta (19), anche se per loro preme la Paganese, e Marco Vittiglio (19), per quest'ultimo ci sarebbe un derby con L'Aquila. Per il centrocampo piacciono Luca Lulli (22) e Federico Di Francesco (19), figlio del tecnico del Sassuolo Eusebio, che nel finale della scorsa stagione è diventato titolare del Pescara in serie A. Infine, ma non ultimo, si punta al rinnovo del prestito di Mirko Petrella (20), in forza al Teramo già nelle ultime due stagioni.