Frenano Chelsea e City Mourinho resta a più 3
Chelsea fermato sul pari, il tecnico sbotta: «Ci hanno negato un rigore netto». Però il City non ne approfitta
Chissà se in serata José Mourinho avrà ritrovato un pizzico di serenità. Perché il pareggio casalingo del Manchester City, bloccato dal Burnley nonostante il doppio vantaggio, vale oro per la capolista. Una rimonta, quella subita dalla squadra di Manuel Pellegrini, destinata ad avere un peso specifico altissimo sull’esito della Premier League.
Chissà se in serata José Mourinho avrà ritrovato un pizzico di serenità. Perché il pareggio casalingo del Manchester City, bloccato dal Burnley nonostante il doppio vantaggio, vale oro per la capolista. Una rimonta, quella subita dalla squadra di Manuel Pellegrini, destinata ad avere un peso specifico altissimo sull’esito della Premier League. Con una vittoria il City si sarebbe avvicinato a -1 dal Chelsea, a sua volta fermato sul pari sul campo del Southampton. L’epilogo dell’Etihad Stadium mantiene viceversa invariati gli equilibri al vertice, così come il ritardo del Manchester United, incapace di andare oltre il pari senza reti a White Hart Lane. RAMMARICO. Ma se Mou se la prende con l’arbitro, colpe- vole di non aver sanzionato con il rigore un fallo in area su Cesc Fabregas, Pellegrini se la può prendere solo con i suoi giocatori. Che hanno dissipato un vantaggio di assoluta tranquillità, con una distrazione fatale nella ripresa. Certo, da ormai un mese il City è costretto a rincorrere senza potersi concedere una pausa, per di più con l’infermeria al completo. Ma resta che ieri ha letteralmente buttato via due punti preziosissimi che in caso di volata al foto-finish potrebbe risultare decisivi il titolo. Comprensibile così il rammarico a fine gara del tecnico cileno, che pure non ha potuto non sottolineare come la sua squadra comunque arrivasse da nove vittorie consecutive. Un cammino che l’ha rimesso in carreggiata dopo l’avvio incerto. «Abbiamo buttato via una grande occasione per ottenere i tre punti - il disappunto di Pellegrini -. Tutti pensavano che dopo il nostro raddoppio la partita fosse finita, ma io non lo penso mai fino al triplice fischio finale». Un’occasione sprecata soprattutto perché la prima frazione è un monologo dei padroni di casa che colpiscono la traversa in apertura con Milner. Dopo l’occasione sprecata da Jesus Navas, è lo stesso esterno spagnolo a servire l’assist per il vantaggio firmato da David Silva. Il raddoppio arriva poco dopo la mezzora quando Fernandinho scarica sotto la traversa. City in totale controllo della partita, Burnley frastornato.
Ma la ripresa è un’altra musica, e il giovane Danny Ings ispira la rete degli ospiti: Kris Boyd è in fuorigioco ma non viene fermato, Joe Hart è battuto. Ora è il City in difficoltà, incerto se cercare il tris o difendere il vantaggio di misura. I dubbi vengono dissipati dallo splendido destro di Barnes che ristabilisce la parità. Il City si getta generosamente in attacco, ma neppure l’ingresso di Jovetic fa sorridere i Citizens. Lucida, ma anche polemica, l’analisi di Pellegrini: «Il primo gol del Burnley è stato un errore dell’arbitro e poi nel corso della partita abbiamo subito la fatica perché il campo era molto pesante. Abbiamo giocato due partite nello spazio di 48 ore e sul 2-0 abbiamo mollato. Quando siamo stati raggiunti non avevamo più le gambe per accelerare. Ma la verità è che nella ripresa non abbiamo giocato bene. Finora abbiamo raccolto 43 punti e sarà il girone di ritorno a stabilire quale è la squadra più forte». INFURIATO. Una sfida subito raccolta da Mourinho, letteralmente infuriato con l’arbitro Taylor per un intervento scomposto in area di Targett su Fabregas. «Non è possibile che l’arbitro non abbia con- cesso il rigore per quel fallo. Evidentemente la campagna contro i giocatori del Chelsea sta influendo sul campionato», la pesante accusa del tecnico portoghese, subito pronto ad evocare una presunta cospirazione ai danni della sua squadra. La verità però è che il risultato del St Mary’s Stadium è complessivamente corretto, fotografando una sostanziale parità tra le due squadre. Perché se è vero che il Chelsea lamenta un rigore non dato, il Southampton può recriminare per l’inferiorità numerica a cui è stato costretto dopo l’espulsione di Schneiderlin. Nel primo tempo i Saints giocano meglio e passano meritatamente in vantaggio con un’iniziativa superbamente conclusa da Mané. Il Chelsea stenta a reagire così ci pensa uno dei suoi fuoriclasse a toglierlo dagli impacci: merito di Eden Hazard che si inventa il pareggio. Ad inizio ripresa il fallo incriminato seguito da un assedio confuso quanto disordinato dei Blues che non riescono ad abbattere le barricate erette dal Southampton. Il Chelsea è comunque campione d’inverno.
Lo Special One campione d’inverno «C’è una campagna contro di noi che influenza il torneo» I Citizens si fanno rimontare in casa dal Burnley: stop dopo 9 vittorie e rimangono a -3