Corriere dello Sport

«Assicurano lo stesso salto di qualità»

- F.bon.

- «Juve, prendi il trequartis­ta per il salto di qualità». Pietro Anastasi, attaccante bianconero dal 1968 al 1976, capace di firmare 130 gol in 303 presenze, vota a favore dell’operazione fantasia che il club campione d’Italia sta imbastendo in vista della sessione invernale di mercato. Shaqiri o Sneijder: chi, a suo giudizio, è il più adatto per il gioco della Juventus? «Uno o l’altro secondo me non fa differenza, sono entrambi giocatori adatti. Certo, Sneijder ha più esperienza anche a livello anche internazio­nale ma un calciatore del genere può fare certamente la differenza. La rosa avrebbe sicurament­e più qualità. Non vorrei soltanto una cosa...». Spieghi pure. « Non vorrei che il fatto di inseguire un giocatore di queste caratteris­tiche possa preludere alla cessione di qualcuno. Sento parla- re e leggo di una possibile cessione di Vidal. Il gruppo però è ben assortito, penso a Pereyra che rappresent­a certamente una buona alternativ­a». Un trequartis­ta in più sposterebb­e gli equilibri scudetto? « Anche se la Juve restasse così come è adesso, sicurament­e sarebbe perfetta, è coperta bene in tutti i ruoli. Gli innesti possono far migliorare e possono rivelarsi preziosi in ottica europea. Con giocatori di pari qualità all’attivo si potrebbero organizzar­e al meglio il turnover e la distribuzi­one delle forze. Per lo scu- detto comunque il duello è solo Juve-Roma, i gialloross­i sono gli unici avversari: agli altri non rimane che giocarsi il terzo posto, difficile pensare che un’altra squadra possa insierirsi». Dove può arrivare la Juve in Champions League? « Gli ottavi di finale non sono proibitivi. Il Borussia Dortmund ha fatto bene finora in Europa, ha vinto il suo girone, ma è ultimo in campionato e ciò significa chiarament­e che ha dei problemi. I bianconeri devono sfruttare questo aspetto per passare il turno e arrivare ai quarti. Sì, credo che

l’impresa sia alla portata». Come giudica il lavoro di Allegri finora? « Max è stato intelligen­te a non stravolger­e gli equilibri all’inizio. Al suo arrivo era nel mirino dei tifosi, molti dei quali in estate avevano storto il naso. Lui invece è partito con il 3-5-2 e piano piano ha portato avanti la novità tattica del 4-3-12. Si è dimostrato, con i fatti e con i risultati, all’altezza: la squadra comanda in campionato e ha superato il girone di Champions League, bisogna dirgli bravo».

Xherdan Shaqiri o Wesley Sneijder: chi vorreste come rinforzo per la Juventus nel prossimo mercato? L’ex attaccante non ha preferenze: «Entrambi grandi campioni, Sneijder ha più esperienza»

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