Corriere dello Sport

Quella strana modifica per il Settore Tecnico...

- E.pi.

ROMA - Sono molte le modifiche apportate al Regolament­o dell’Aia. Alcune, come detto, puntano a rendere più agevole la vita al presidente dell’associazio­ne a cominciare dalla prossima elezione. Altre, invece, sembrano molto degli avvisi ai naviganti. E c’è poi una chicca. Ma andiamo con ordine. Perché i “casi” di cui discutere sono diversi. Ad esempio: è quantomeno bizzarro che una categoria che deve programmar­e a lunga scadenza, perché per un grande arbitro che esce deve esserci un buon arbitro che entra, abbia ridotto al lumicino (un anno soltanto) la nomina del responsabi­le del Settore Tecnico, prima quadrienna­le. E qui il discorso si divide in due: a) difficile pensare che qualcuno possa programmar­e un lavoro così importante e capillare in un solo anno. Fra l’altro, l’Aia non è un club, dove l’allenatore che non vince viene esonerato, la vittoria del mondo arbitrale è quella di ridurre al minimo gli er-

Trentalang­e; alle spalle, Farina (Can B) rori, avere uniformità di giudizio ovunque, qualcosa che non si costruisce in una sola stagione. Dunque, perché? b) Forse perché così si può esercitare maggior potere. O, anche, e qui il discorso scivola sul pettegolez­zo, perché l’attuale responsabi­le del settore tecnico è Alfredo Trentalang­e, stimato ex arbitro internazio­nale, e qualcuno dice potenziale candidato alla presidenza fra due anni. RICORSO E... RICORSO. C’è poi un caso curioso. Fra tanti emendament­i, tante modifiche, tante novità, nessuno ha pensato di cambiare la norma che prevede, per il provvedime­nto (vero, tecnico e non disciplina­re) del non rinnovo tessera, un inter bizzarro. Perché il “non rinnovo” è disposto dal Comitato Nazionale (in pratica, però, è una presa d’atto formale di un provvedime­nto proposto da altri, ad esempio i presidenti di sezione), avverso il quale si può fare ricorso al... Comitato Nazionale. Era già così. Possibile sia così difficile cambiare? PROCEDURA. Dopo la pausa per le festività, dall’Aia partirà un plico, destinazio­ne via Allegri. Perché le modifiche devono adesso passare al vaglio tecnico della Commission­e permanente della Federcalci­o. Subito dopo, il testo arriverà in Consiglio federale per l‘approvazio­ne definitiva. Nel caso l’intero testo, o alcune modifiche, non passassero il vaglio del CF, l’Aia ha tempo per poterle o ritirare o riformular­e.

Da quadrienna­le l’incarico per il responsabi­le (oggi Trentalang­e) sarà annuale

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