Xavi: Per la Catalogna io ci sono
Con la Nazionale della regione, ha guidato la sfida contro i Paesi Baschi
Al termine dell’ultimo, disastroso Mondiale, l’eterno Xavi, comunque pienamente soddisfatto per i due trionfi negli ultimi due Europei e per la Coppa del Mondo conquistata in Sud Africa, ha annunciato la decisione di abbandonare la Nazionale spagnola, ma a quanto sembra non ha alcuna intenzione di lasciare quella catalana che, piccolo dettaglio, non può vantare il riconoscimento ufficiale da parte della Fifa. Il capitano del Barça ha detto la sua sulla questione a pochi minuti dalla sfida che ha opposto le selezioni di Paesi Baschi e Catalogna, che si sono incontrate per festeggiare i cento anni dal primo confronto. «Se l’anno prossimo continuo a giocare e mi convocano, risponderò con grande piacere alla chiamata», l’ammissione del piccolo grande centro- campista di Terrassa, che ha risposto così al seleccionador Gerard Lopez, che aveva presentato la gara come quella del possibile addio del cervello blaugrana alla Nazionale dell’orgogliosa comunità autonoma. Xavi, che compirà 35 anni il prossimo 25 gennaio, una volta davanti agli spalti gremiti del San Mamés, si è poi confermato tra i giocatori più in palla dell’incontro, meritandosi l’ovazione dell’intera Catedral, che ha interrotto per un attimo i cori inneggianti all’indipendenza, per tributare il meritato omaggio al miglior interprete del celeberrimo tiki taka. Per la cronaca, la partita, caratterizzata dalla presenza di ben 9 rappresentanti del Barça, è terminata con un pareggio. Padroni di casa subito in vantaggio con Aduriz, poi riacciuffati, allo scadere del primo tempo, dalla rete del bomber dell’Espanyol Sergio Garcia.
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