E senza il gol di Godin...
Non è cosa recente, la volontà da parte di Marcello Nicchi, di modificare il regolamento dell’Aia. E di sicuro avrebbe forse avuto meno problemi se lo avesse fatto qualche mese fa (già, ha avuto tanto tempo, perché proprio ora?), visto che l’aria che tirava a via Allegri era sicuramente più benevola nei suoi confronti. Addirittura sembra che, se non fosse successo quello che è successo dopo il gol di Godin in ItaliaUruguay 0-1 (cioè, le dimissioni in blocco di tutti i vertici federali), la cosa avrebbe cominciato il suo iter già nel mese di agosto.... L’accelerata decisiva è arrivata domenica 21 dicembre. Nicchi non ha neanche resistito (le circostanze lo avrebbero consigliato) a restare lontano da Salerno (era a Roma per una manifestazione organizzata all’Acqua Acetosa dal Viminale), si è presentato proprio quando il vice Pisacreta stava discutendo la vicenda del 55%. Una delle tante modifiche al regolamento che sono state votate e alle quali non tutte le regioni hanno votato a favore. O - comunque - dalla Lombardia (che porta una sessantina di voti) sono arrivate critiche. Solo di facciata? Vedremo. Dopo la votazione “interna” all’Aia, il nuovo regolamento sarà portato al presidente delle Federcalcio, Tavecchio, che la girerà alla Commissione Carte federali per verificarne la congruità, quindi approderà (difficile) in Consiglio federale.
Il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, 71 anni