Corriere dello Sport

Superpippo recupera De Sciglio, Abate e Rami

Ma il tecnico rossonero perde per problemi muscolari Mexes (avrebbe saltato il Sassuolo per squalifica) e Bonera

- P.gua.

Tre sorrisi, ma anche un paio di brutte notizie di cui Inzaghi avrebbe fatto volentieri a meno. In un colpo solo, infatti, il tecnico rossonero recupera De Sciglio, Abate e Rami (anche se è difficile immaginare tutti e tre in campo dall’inizio con il Sassuolo), ma perde Mexes e Bonera. Questi ultimi, infatti, sono tornati acciaccati dalla trasferta in Dubai. Il primo, peraltro già squalifica­to per il primo turno dell’anno, con un trauma distorsivo al ginocchio, che aveva inizialmen­te fatto scattare l’allarme in casa Milan, mentre alla fine potrebbe risolversi con una sola decina di giorni di stop, il secondo con qualche acciacco muscolare, che a meno di sorprese dovrebbe toglierlo dalla ripresa del campionato. Insomma, l’inizio del 2015 per il Diavolo sarà ancora di piena emer- genza, tenuto conto anche del turno di stop comminato dal Giudice Sportivo pure ad Armero e a De Jong, della Coppa d’Asia che ha già tolto Honda e del lungo infortunio di Van Ginkel. VALUTAZION­I. Come già alla fine del 2014, anche se poi sul campo non ci sono state conseguenz­e (anzi...), i problemi per Inzaghi sono innanzitut­to in difesa. Come premesso, ha tutta l’aria di essere un azzardo schierare da titolari contempora­neamente Abate, De Sciglio e Rami tutti reduci da infortunio. I due terzini, peraltro, sono fuori da parecchio tempo: il primo ormai da due mesi, per un’infiammazi­one al tendine d’Achille del piede sinistro, il secondo da poco più di uno per una fascite plantare. Logico che abbiano bisogno di tempo per recuperare

Filippo Inzaghi, 41 anni, allenatore del Milan, prepara la sfida contro il Sassuolo a San Siro la migliore condizione, a differenza di Rami che, di fatto, si è fermato solo per un paio di settimane. Logico quindi che il tecnico rossonero utilizzi i prossimi giorni per valutare chi far giocare da titolare e chi far partire in pan- china. Ecco perché non è da escludere un arretramen­to di Poli sulla corsia di destra della difesa o il debutto di Albertazzi sulla sinistra. MIGLIOR MOMENTO. Il fastidio maggiore, comunque, è per lo stop di Mexes. Anche se le ultime notizie hanno fatto ti- rare un sospiro di sollievo. Il francese, infatti, dopo esser rimasto ai margini nei primi mesi della stagione, è stato di fatto “precettato” a causa dell’infermeria piena e da quel momento (SampdoriaM­ilan dell’8 novembre) non è più uscito di squadra, con il rendimento della retroguard­ia rossonera che ha cominciato a crescere oltre qualsiasi aspettativ­a. Il problema al ginocchio, comunque, dovrebbe tener fuori Mexes anche per la sfida con il Torino e probabilme­nte per il match di Coppa Italia con il Sassuolo, mentre la speranza è che possa tornare già con l’Atalanta il prossimo 18 gennaio. Nel frattempo, Inzaghi ruoterà Alex, Rami e Zapata, con il brasiliano che comunque dovrà essere gestito e preservato da sforzi eccessivi. Un ginoccho usurato, infatti, lo mette a rischio di guai muscolari e finora si è dovuto fermare già tre volte. LINEA MEDIANA. Qualche scelta, comunque, Pippo la dovrà fare pure a centrocamp­o. A cominciare da chi giocherà davanti alla difesa al posto di De Jong: Montolivo oppure Essien? Nel primo caso, è facile prevedere che l’ex-viola venga affiancato da due incursori come Muntari e Poli. Nel secondo, invece, toccherebb­e soltanto uno dei due a completare la mediana. Là davanti, infine, in attesa di Cerci, il nuovo anno comincerà con Menez al centro e il tandem Bonaventur­a-El Shaarawy sugli esterni. Magari in posizione più accentrata, così da confermare quell’”albero di Natale” che ha dato eccellenti risposte con Napoli e Roma.

In attacco contro i neroverdi conferma per il trio Menez, El Shaarawy e Bonaventur­a

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