Corriere dello Sport

Spagna in volata tocca all’Atletico

Ricomincia la Liga verso il titolo d’inverno Oggi Simeone (senza Torres) con il Levante

- Di Enrico Marini

Dopo le pausa natalizia, gli stadi spagnoli riaprono i battenti e riprende una Liga comandata dal Real di Ancelotti. Ad aprire le danze l’Atletico Madrid di Simeone che oggi proverà a tornare a vincere in casa dopo la sconfitta col Villarreal che fermò a 27 il filotto di vittorie casalinghe in campionato dei rojiblanco­s. In quell’occasione, la curva fece uno sciopero del tifo per protestare contro l’espulsione degli ultras del Frente Atletico, e forse anche per questo i dirigenti colchonero­s hanno fatto trovare un regalo sotto l’albero ai loro tifosi, ovvero il ritorno di Fernando Torres. Un grande ex, “El Niño”, capace di risvegliar­e la passione dei colchonero­s. Eppure quest’oggi contro il Levante, Torres non ci sarà. L’assenza del Niño non è dovuta a scelta tecnica, né tantomeno a problemi fisici, bensì al fatto che in Italia il mercato apre il 5 gennaio e non è stato possibile quindi sbrigare tutte le pratiche per poter definire il passaggio ufficiale dal Milan all’Atletico. PIÙ CHOLO CHE TORRES. L’attaccante spagnolo già mercoledì però spera di fare il debutto bis con la maglietta rojiblanca nel derby madrileno di Coppa del Re: «Se Dio vuole debutterò contro il Real Madrid». Più che da voleri divini, Torres dipende dalla volontà del Cholo che parlando del Niño ha avuto parole di stima pur non con- siderandol­o il “salvatore” come molti giornali iberici lo hanno dipinto in questi ultimi giorni. Quest’oggi contro il Levante in avanti al fianco di Mandzukic, dovrebbe esserci Griezmann lanciato dalla tripletta nell’ultima partita di Liga del 2014 contro l’Athletic Bilbao. In difesa Gimenez e Siqueira sostituira­nno gli infortunat­i Miranda e Ansaldi. Mentre Arda Turan ha recuperato dai problemi muscolari e potrebbe partire addirittur­a dall’inizio, sempre che il Cholo non pensi al derby madrileno della settimana prossima. DIECI FATICHE REAL. Il Real Madrid invece è tornato al lavoro in vista della difficile trasferta di domani contro il Valencia. Marcelo e Ramos sembrano però destinati a non farcela, al loro posto dovrebbero giocare Coentrao e Varane. Un problema in più per Ancelotti visto che nei prossimi 32 giorni i suoi uomini dovranno affrontare ben dieci partite, incluso due derby contro l’Atletico in Coppa del Re e il recupero della sedicesima giornata contro il Siviglia. Modric ancora lontano dal rientro in campo non potrà aiutare i compagni. Probabile allora che a centrocamp­o debbano fare gli straordina­ri Kroos, Isco e James con Khedira avvantaggi­ato su Illarramen­di per far rifiatare il trio di titolari. BARCELLONA. I blaugrana, invece, sperano che le fatiche dei blancos nel Mondiale in Marocco unite a una stagione iniziata ai primi d’agosto, si facciano sentire nelle gambe degli uomini di Ancelotti che vantano un filotto di 22 vittorie. Almeno è quello che si augura il portiere blaugrana Claudio Bravo: «La cosa importante per noi è non fare nessun passo falso, perché il Real prima o dopo perderà». Neymar è atterrato a Barcellona solo ieri, ma si è detto pronto e desideroso di giocare. Contro la Real Sociedad servirà il Barcellona migliore, visto che nelle ultime quattro trasferte i catalani ne hanno perse tre e pareggiata una. Quest’anno i baschi navigano lontani dall’Europa, e spesso hanno perso contro squadre minori, eppure in casa hanno battuto sia il Real Madrid che l’Atletico. Il tecnico scozzese Moyes è positivo: «I miei giocatori hanno già dimostrato di poter battere chiunque». I baschi sperano nel recupero di Carlos Vela, che come ammette lo stesso Moyes «si è allenato poco, domani (oggi, ndr) vedremo, ma non è al cento per cento».

Diego Simeone, campione di Spagna in carica

El Niño non può ancora giocare per motivi burocratic­i: ci sarà mercoledì nel derby di Coppa Domani Ancelotti a Valencia, rischia il Barcellona in trasferta con la Real Sociedad

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