Il Bari cambia tutto: nel mirino anche Emerson e Siligardi
Paparesta è già al lavoro a Milano: rosa da sfoltire, poi i rinforzi. Valutati Galabinov, Ebagua e Schiattarella
Silenzio. Sembra che non si muova foglia. Sembra, appunto. Non ci si lasci fuorviare dall’atmosfera ovattata di questo inizio di anno. Gianluca Paparesta e Davide Nicola hanno già in mente il loro Bari. Non quello costruito nella passata estate. « La lista della spesa» come l’aveva definita Stefano Antonelli nel giorno della sua presentazione insieme a quella di Devis Mangia, alla lunga si è dimostrata non all’altezza delle aspettative e dei sogni dei baresi. Troppi equivoci, qualche diversità di veduta di troppo, cambiamenti tattici in corso e calciatori senza furore agonistico. Quindi necessario cambiare tutto o quasi. Tipo di gioco e uomini adatti per applicarlo. Dalla difesa all’attacco. LA CENA. La cena del 28 dicembre tra Paparesta e Nicola è servita a fare il punto della situazione. Lo aveva detto il tecnico. «Valuterò la situazione alla fine del girone di andata». Detto fatto. Si attendono ora le prime mosse ufficiali per capire fino in fondo con che tipo di stoffa saranno cucite le nuove speranze e i nuovi obiettivi della squadra. Dimissionato di fatto Antonelli, tutto è passato direttamente
Luca Siligardi, è nato a Correggio il 26 gennaio del 1988 nelle mani di Paparesta che da Milano consacrerà le operazioni di mercato. Ad affiancarlo una nuova figura: Razvan Zamfir, ex Ds dei rumeni del Cluj che curerà il mercato estero. Scontato quindi che i rinforzi arriveranno anche da lì. A una condizione. Che siano immediatamente pronti ad affrontare un campionato “rude” come la B. IN USCITA. Cosa che purtroppo non sono riusciti a fare per esempio Wolski, Stoian e Stevanovic indubbiamente dotati di tecnica superiore che però non si sono mai calati nello spirito spartano del campionato cadetto. In uscita, comin- ciando dalla difesa, anche Ligi ed Enrico Guarna che da protagonista della passata stagione, quest’anno non ha giocato nemmeno un minuto, soppiantato nel ruolo da Donnarumma. Fuori, ma questo già si sapeva, anche Jonathan Rossini che per problemi di famiglia ha lasciato già da tempo il capoluogo pugliese. Qualcosa va rivisto a centrocampo soprattutto in funzione del tipo di gioco preferito da Nicola. In partenza Sciaudone che non ha nelle corde i numeri del trequartista e forse anche Galano che di talento ne ha da vendere e che potrebbe incominciare una nuova carriera in A nel Torino che ha però smentito ogni tipo di trattativa. In attacco l’unico che potrebbe lasciare è il giovane laziale Rozzi. Dipende da chi arriverà. ARRIVI. Chiuso il capitolo cessioni il Bari ha bisogno di 5-6 rinforzi. Nicola, volentieri si affiderebbe a calciatori che ha già allenato a Livorno. Come Emerson in difesa, Belingheri e Schiattarella in mezzo al campo, Galabinov in attacco. Sul taccuino anche Galloppa (Parma), Bianchi (Atalanta), Ebagua (Spezia) Cani (Catania), Di Cesare (Brescia), Siligardi (Livorno) e Andrea Caracciolo (Brescia).