DAKAR 2015 Sfida hi-tech nel deserto
Domani da Buenos Aires via all’edizione n.37 Motori, piloti, tecnologie: duello Mini-Peugeot
ti i giorni.
Una lotta in cui Mini crede molto se è vero che quest’anno schiera in tutto 10 ALL4 Racing, con piloti di livello oltre ai campioni, come Nasser Al-Attiyah del Qatar, vincitore della Dakar 2011 con Volkswagen. Tutti eredi del rivale di oggi, Peterhansel, che con Mini trionfò nel biennio 2012-2013. Il telaio della MINI ALL4 Racing è più largo di circa il nove per cento di quello usato nella produzione della John Cooper Works Countryman, da cui deriva. La maggior parte della carrozzeria è fatta in fibra di carbonio e la vettura è equipaggiata con un cambio sequenziale a sei marce più retro. Il motore turbodiesel TwinPower da 3 litri, progettato dalla BMW Motoren a Steyr, in Austria, eroga una potenza di 320 cavalli e una coppia massima di circa 800 Nm a 2.100 giri/min. Questo permette alla MINI ALL4 Racing di raggiungere la velocità massima di 178 km/h. Tra le particolarità del propulsore c’è il sistema di lubrificazione a carter secco, che limita il peso e garantisce la lubrificazione ottimale in condizioni estreme. La MINI ALL4 Racing è infine equipaggiata con pneumatici Michelin AllTerrain 245/80 R16, dischi in acciaio autoventilati e ammortizzatori completamente regolabili. Nell’abitacolo, pilota e copilota siedono su sedili Recaro Motorsport e utilizzano lo speciale collare Hans (Head and Neck Support). «l nostro obiettivo nel 2015 - ha dichiarato Jochen Goller, Senior Vice President MINI - è ottenere un grande risultato di squadra, proprio come abbiamo fatto nel 2014, quando ben sette ALL4 Racing finirono la gara nei primi dieci posti e completammo quello che nel motorsport viene definito un “hat-trick”, ovvero la vittoria di tre titoli consecutivi».
La Mini All4 Racing di Roma-Perin trionfatrice alla Dakar 2014 Su un tottale di 665 piloti iscritti, solo 11 sono di sesso femminile, appena il 3% del totale. Un solo equipaggio è completamente femminile, quello delle francesi Catherine Houles e Sandrine Ridet.