Emozione Petric: «A Perugia tre anni super»
Torna al PalaEvangelisti con la maglia del Modena: «Grande rispetto, sdrammatizziamo»
A volte ritornano. Per Nemanja Petric, martello di Modena Volley, quella di oggi contro Perugia non sarà una partita come tutte le altre: «E’ proprio così, inutile nasconderlo - ammette lo schiacciatore serbo - a Perugia ho passato tre anni splendidi della mia vita, professionale e non, ho tanti amici e ritroverò persone care, è inutile nascondere che sono emozionato in vista del match». All’andata fu una partita molto tirata, una pietra di paragone involontariamente passata alla storia. Fu proprio contro gli umbri che gli uomini di Lorenzetti persero il primo set del campionato per poi vincerne 27 di fila, eguagliando la mitica Panini di Velasco.
Statistiche a parte sarà uno scontro tosto: «La squadra di Grbic gioca una buona palla- volo, hanno tanti giocatori di qualità, e come era nelle caratteristiche del tecnico quando giocava sotto rete, mettono in campo una pallavolo molto varia e imprevedibile. Abbiamo molto rispetto per i nostri avversari di turno e sono convinto che Perugia, insieme a Trento e a Macerata, insieme a Modena, sia una delle più forti squadre del campionato. Servirà una grande partita da parte nostra».
Dall’altra parte della rete scenderà in campo il suo compagno di nazionale Atanasijevic, mentre e’ probabile che l’altro serbo a referto vale a dire il gialloblù Kovacevic, resti a sedere per la regola tutta modenese della rotazione dei martelli: al suo posto ci dovrebbe essere Ngapeth. «Atanasijevic è sicuramente uno degli opposti più forti del mondo e anche in questo campionato si sta dimostrando un gio-
Nemanja Petric, 27 anni, schiacciatore di Modena catore difficilmente marcabile. Dovremo essere molto bravi sia nel cambio palla che in difesa, ma in particolare a muro, un fondamentale che quando ci riesce ci consente di fare la differenza contro tutti».
Una delle caratteristiche principali di Modena è quella di giocare con grande spensieratezza: «Ci alleniamo con grande impegno tutti i giorni della settimana, ma in campo cerchiamo di sdrammatizzare, che non significa prendere sottogamba i momenti della partita, o non rispettare l’avversario. Noi rispettiamo tutti. E’ però giusto per noi - spiega il martello serbo - dare il peso giusto alle cose, sorridere, farci forza e appunto sdrammatizzare i momenti duri. Modena è una squadra ricca di talento e capace di tutto. Quindi grande rispetto per Perugia, ma scendiamo in campo per vincere».