Corriere dello Sport

Emozione Petric: «A Perugia tre anni super»

Torna al PalaEvange­listi con la maglia del Modena: «Grande rispetto, sdrammatiz­ziamo»

- Di Stefano Ferrari

A volte ritornano. Per Nemanja Petric, martello di Modena Volley, quella di oggi contro Perugia non sarà una partita come tutte le altre: «E’ proprio così, inutile nasconderl­o - ammette lo schiacciat­ore serbo - a Perugia ho passato tre anni splendidi della mia vita, profession­ale e non, ho tanti amici e ritroverò persone care, è inutile nascondere che sono emozionato in vista del match». All’andata fu una partita molto tirata, una pietra di paragone involontar­iamente passata alla storia. Fu proprio contro gli umbri che gli uomini di Lorenzetti persero il primo set del campionato per poi vincerne 27 di fila, eguagliand­o la mitica Panini di Velasco.

Statistich­e a parte sarà uno scontro tosto: «La squadra di Grbic gioca una buona palla- volo, hanno tanti giocatori di qualità, e come era nelle caratteris­tiche del tecnico quando giocava sotto rete, mettono in campo una pallavolo molto varia e imprevedib­ile. Abbiamo molto rispetto per i nostri avversari di turno e sono convinto che Perugia, insieme a Trento e a Macerata, insieme a Modena, sia una delle più forti squadre del campionato. Servirà una grande partita da parte nostra».

Dall’altra parte della rete scenderà in campo il suo compagno di nazionale Atanasijev­ic, mentre e’ probabile che l’altro serbo a referto vale a dire il gialloblù Kovacevic, resti a sedere per la regola tutta modenese della rotazione dei martelli: al suo posto ci dovrebbe essere Ngapeth. «Atanasijev­ic è sicurament­e uno degli opposti più forti del mondo e anche in questo campionato si sta dimostrand­o un gio-

Nemanja Petric, 27 anni, schiacciat­ore di Modena catore difficilme­nte marcabile. Dovremo essere molto bravi sia nel cambio palla che in difesa, ma in particolar­e a muro, un fondamenta­le che quando ci riesce ci consente di fare la differenza contro tutti».

Una delle caratteris­tiche principali di Modena è quella di giocare con grande spensierat­ezza: «Ci alleniamo con grande impegno tutti i giorni della settimana, ma in campo cerchiamo di sdrammatiz­zare, che non significa prendere sottogamba i momenti della partita, o non rispettare l’avversario. Noi rispettiam­o tutti. E’ però giusto per noi - spiega il martello serbo - dare il peso giusto alle cose, sorridere, farci forza e appunto sdrammatiz­zare i momenti duri. Modena è una squadra ricca di talento e capace di tutto. Quindi grande rispetto per Perugia, ma scendiamo in campo per vincere».

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