Magnini salva Fede rimasta in autostrada
Auto senza benzina, poi Pippo arriva con la tanica
Filippo Magnini con la tanica di benzina Altro che Cavaliere nero, come ricorda sul suo profilo twitter Filippo Magnini. Il 2015 comincia con una bella incoronazione a principe azzurro direttamente dalla principessa Mafaldina, al secolo Federica Pellegrini. La cerimonia, non proprio romantica, al freddo e al buio in autostrada. Dove lei resta senza benzina (« Ma non è colpa mia» garantisce) e lui - galantuomo - la salva presentandosi come un soccorritore modello, immortalato nel tweet che ha fatto il giro del web: gilettino catarifrangente, tanichetta con quel po’ di carburante che serve per raggiungere il distributore più vicino (a proposito: portare benzina in macchina è legale, purché non si superino i 60 litri e vengano usati contenitori omologati) e il sorriso che sembra dire: se non ci fossi io...
Lei, fiera del suo uomo e con una buona dose di ironia, (« Finisce la benzina in autostrada e il principe azzurro viene a salvarti, grazie...») condisce il tweet con faccine, cuoricini e risate di gusto. Lui, perché la classe non è acqua (ma forse nel loro caso sì...) replica con un sobrio «Che uomo che hai». Senza infierire, almeno in pubblico. E vissero tutti felici e contenti. Soprattutto dopo il Capodanno parigino della coppia (assieme a Dotto e fi- danzata) che ha certificato ancora di più la loro intesa tra cene romantiche, baci e abbracci nella metropolitana, esercizi di stretching in mezzo ai turisti (sì, hanno fatto e twittat oanche quello al centro Pompidou) perché non c’è fatica peggiore per loro, così abituati a stare a mollo, di stare in piedi per ore e camminare. Anche da turisti innamorati.
Finite le vacanze, ora si torna agli allenamenti con rotta verso i mondiali estivi di Kazan. Insieme, come
Volvo Ocean Race, via alla 3ª tappa «Non è colpa mia» ha twittato lei «Il mio principe azzurro è venuto in soccorso»
ormai siamo abituati a vederli, pronti ad aiutarsi e sostenersi. Lui sta vivendo una specie di eterna giovinezza e continua a reggere il confronto con i più giovani e quando c’è da mettere la mano davanti butta via i freschi panni del principe azzurro per tornare cavaliere nero, lei ha archiviato il quinto posto mondiale di Doha nuotando già più veloce una decina di giorni fa. L’obiettivo è risolvere i fastidi alla schiena e dimostrare che il progetto di affidarsi a Giunta, cugino di Magnini, è la scelta migliore per questi ultimi due anni della carriera.