Vincono fuori Olympiacos Efes e Cska
si ne approfittano per scappare (8-0), costringendo coach Banchi al time-out. Gentile prova a scuotere i suoi ma ci vuole un sontuoso Brooks per mettere in partita l’Olimpia e tutto il Forum. Nove punti dell’ex Lakers valgono il 16-14 Milano dopo 10’ di gioco. La squadra russa dimostra comunque di valere le Top 16. Nonostante un EA7 convinta in difesa, la squadra di Bagatskis non molla di un centimetro, restando in partita (22-20 Milano). I padroni di casa provano ad inserire le marce alte. Il Nizhny non va sotto e, all’intervallo, è solo +4 Milano. Alla ripresa, l’Olimpia non c’è. Difesa in evidente affanno, attacco senza fluidità. Hackett, solitamente efficace in Eurolega, non riesce a sbloccarsi e i russi prendono fiducia. In un amen, trascinati da Parakhouski, Rochestie e Thompkins (inarrestabile anche a rimbalzo), la formazione ospite vola via. Il pubblico del Forum si aspetta una reazione dei propri beniamini.
Le speranze restano vane, visto che il Nizhny si porta anche a +17 (pesantissimo il 28 a 9 subito dai milanesi nel terzo periodo). Coach Banchi prova di tutto per svegliare i suoi. Brooks cerca di diventare l’eroe di serata, niente da fare. Il +20 della compagine russa comporta i primi fischi da parte del pubblico milanese, decisamente affranto per l’andamento del match. Senza faticare più di tanto, il Nizhny gestisce al meglio. Con il passare dei minuti, diventa chiaro a tutti, Banchi compreso, che non è serata. Per le grandi rimonte, ripassare più avanti. «I loro lunghi hanno spadroneggiato. Hanno saputo imporre la loro fisicità. Ho sperato in un terzo periodo diverso ed, invece, è stato quello che ci ha condannato. Ci siamo smarriti. Ora c’è da riordinare le idee», le parole di coach Banchi a fine match.
Samardo Samuels, 25 anni,giamaicano dell’Armani