Khedira scalda la Juve «Qui per vincere tutto»
Vent’anni dopo Kohler i bianconeri ripartono da un altro tedesco
Oggi sarà il Paulo Dybala day. Ma ieri è stato quello di Sami Khedira. Oggi l'attaccante argentino naturalizzato italiano ex Palermo verrà presentato ufficialmente alla stampa. Ieri il centrocampista tedesco ex Real Madrid ha vissuto la sua prima giornata da juventino facendo tutta la trafila per le visite mediche. Prima è passato dalla clinica Fornaca per poi chiudere i test al Centro di Medicina dello Sport. «Buongiorno bianconeri: sarà una settimana intensa. Iniziamola con le visite mediche di Sami #Khedira», ha scritto la Juventus sul proprio profilo Twitter ieri mattina.
La giornata è poi proseguita con i controlli anche per Simone Zaza e con la visita di tutti e tre (Dybala compreso) al centro di allenamento di Vinovo per i primi test atletici (con la maglia rosa) e per iniziare a prendere confidenza con quello che per i prossimi anni sarà la loro casa. Giorno per giorno impareranno a conoscere ogni angolo dello Juventus Center e piano piano incontreranno anche i loro nuovi compagni di squadra che arriveranno alla spicciolata. I primi giungeranno giovedì 16 luglio, giorno prefissato per l'inizio del ritiro, altri, i nazionali, il 20. Isla, Vidal e Pereyra invece, i reduci dalla Copa America, chiuderanno il cerchio aggregandosi soltanto il 27. 20 ANNI. E così dopo oltre un mese dalla sua ufficializzazione (9 giugno) l'ex giocatore delle merengues ha finalmente messo piede a Torino: «Sono molto felice e contento di iniziare questa avventura - le sue prime parole da juventino -. Non vedo l'ora di conoscere i miei nuovi compagni. Per me è un grande onore ed un motivo d'orgoglio essere in questo club che ha una grande tradizione. Ho giocato in grandi club in carriera e questa è una nuova tappa. Nei prossimi quattro anni voglio vincere tutto». Una felicità che la Juve fa sua nell'acquisire in rosa un giocatore di caratura mondiale, con esperienza da vendere ed un curriculum invidiabilissimo avendo vinto tutto quello che c'era da vincere sia con il club che con la nazionale tedesca.
Sono passati esattamente 20 anni dall'ultimo giocatore della Germania a vestire la maglia bianconera. Era dai tempi di Jurgen Kohler, roccioso difensore di 1 metro e 86, che sotto la Mole non si parlava tedesco. Restò a Torino quattro stagioni (dal 1991 al 1995) passando dalla Juve vincente di Giovanni Trapattoni a quella del primo Marcello Lippi, vivendo in prima persona il passaggio di consegne tra Roberto Baggio ed Alessandro Del Piero. Insieme a lui, tra il 1991 e il 1994, giocarono anche Andreas Moeller e Stefan Reuter. Si ritrovarono tutti al Borussia Dortmund e scipparono la vecchia Coppa Dei Campioni proprio alla Signora durante la finalissima del 1997, a Monaco di Baviera. Prima di lui ci furono Thomas Haessler (1990/91), Helmut Haller (1968/73), Hans Mayer Heuberger (1909/10) e Josef Edmund Hess (1907/12).
Ma dopo Kohler il nulla totale. Mai più nessun giocatore teutonico, dal 1995 in poi, ha attraversato i confini italiani per arrivare in Piemonte. Fino ad oggi, grazie alla lungimiranza di Beppe Marotta e Fabio Paratici, bravi a pescare un giocatore nel pieno della carriera (28 anni) a parametro zero. Khedira ha una gran voglia di rivincite dopo aver trascorso un'intera stagione, la scorsa, in panchina in attesa di avere la sua chance.
ZAZA. «Sono contentissimo e felice - ha spiegato un altro neo arrivato, Simone Zaza -. Sono carico per questa nuova avventura: ho voglia di fare bene e di diventare un grande giocatore, il mio sogno. Sono nel più grande club d'Italia sia dal punto di vista dell'organico che organizzativo e qui ho tutte le carte in regola per diventarlo. Non sono abituato a vincere ma voglio farlo subito per entrare al meglio nella mentalità Juve».
L’ex Real Madrid, 28 anni, è arrivato a parametro zero E oggi a Torino sarà il Dybala day