La sorpresa: c’è Ranieri al Leicester
Torna in Premier dopo 11 anni «E’ il torneo più bello al mondo»
E' tornato Mr Tinkerman, quello che aggiusta, o il pasticcione. A seconda del significato semantico che si vuole attribuire al termine. Così la stampa britannica ha commentato la scelta del Leicester di affidarsi - del tutto inaspettatamente - a Claudio Ranieri: contratto triennale con il compito di rilanciare anche il vivaio. Il tecnico italiano, che conosce bene la Premier League per aver allenato il Chelsea, prende il posto di Nigel Pearson, licenziato lo scorso giugno nonostante avesse centrato la salvezza. Dopo essere stato esonerato dal ruolo di commissario tecnico della Grecia, Ranieri riparte dunque dall'Inghilterra, lasciata nel 2004 quando Roman Abramovich aveva deciso di scaricarlo per puntare su Josè Mourinho. «Da quando avevo lasciato il Chelsea ho sempre sognato di avere un'altra opportunità nel campionato più bello del mondo - le primissime parole di Ranieri - Voglio ringraziare il proprietario del club, suo figlio e tutti i dirigenti per la fiducia che hanno riposto in me. Ora ho solo un modo per ricambiare tutto questo credito: mettere assieme tutte le mie forze per ottenere i migliori risultati per il Leicester». MISSIONE. Ovvero, bissare la salvezza di quest'anno. Perché sarà questo il traguardo del Leicester anche per la stagione che comincerà il primo fine settimana di agosto. Un traguardo che Ranieri solo poche volte è stato chiamato a centrare. Certamente non negli ultimi anni della sua carriera, quando ha avuto la possibi- lità di guidare squadre di prima fascia (ad eccezione del Parma), dalla Juventus alla Roma, dall'Inter al Monaco. Fino alla sfortunata parentesi sulla panchina ellenica, cominciata subito dopo il mondiale in Brasile e conclusasi mestamente solo quattro mesi più tardi in seguito alla sconfitta contro le Isole Faröe. Prima dell'accordo con Ranieri - secondo i rumors di mercato - il Leicester aveva offerto la panchina all'olandese Guus Hiddink e a Martin O'Neill, ma entrambi avrebbero rifiutato. Non Ranieri, che fin da subito si è detto entusiasmo della nuova sfida.
Una determinazione che ha conquistato il presidente del Leicester, Aiyawatt Srivaddhanaprabha.«Ranieri è un tecnico di valore internazionale, e dispone di quel profilo che stavamo cercando per far compiere un salto di qualità al Leicester. Ha una grande esperienza e una voglia contagiosa».
Contratto triennale dopo l’esonero da ct della Grecia: dovrà ristrutturare anche il vivaio