Corriere dello Sport

Reggina vicina al default

Già out il Varese, quasi il Real Vicenza e il Venezia

- V.s.

ROMA - Un paio di resurrezio­ni, qualche regolarizz­azione prevista, diverse posizioni critiche e un paio di rese annunciate. E’ il quadro al fixing delle iscrizioni al prossimo campionato di Lega Pro. La Covisoc dirà la sua anche sulle 44 squadre che hanno presentato le carte entro lo scorso 30 giugno, tra le 12 “rimandate” invece la Reggina ha un piede e mezzo fuori dal calcio. I soggetti cui si è appellato il patron Lillo Foti, la Provincia e qualche piccolo imprendito­re, avrebbero racimolato circa 700mila euro. Ma fra fideiussio­ne, soldi dovuti a ex tesserati, creditori importanti (Unicredit e Agenzia delle Entrate) servirebbe il doppio della cifra. Foti ieri sera ha tentato di riaggancia­re uno degli imprendito­ri italo australian­i già contattati, ma è una carta disperata: la Reggina rischia stasera di chiudere i battenti.

Si è arreso già il Varese. Retrocesso dalla B, sprofondat­o nel passivo finanziari­o. La palla ora è nelle mani del sindaco Attilio Fontana che sta chiamando a raccolta l’imprendito­ria locale per ripartire dall’Eccellenza o, più difficilme­nte, dalla Serie D. E a meno di un colpo di scena, pure l’avventura del Real Vicenza è destinata a finire. La possibilit­à di trasferire il club a Treviso è tramontata e il presidente Lino Diquigiova­nni non porterà avanti il progetto, che non ha fatto breccia nel pubblico. L’avvocato Fausto Baratella, incaricato dal presidente Yuri Korablin della cessione del Venezia, tramite il sito del club ha reso noto di ritenere concluso il mandato causa assenza di acquirenti, tre le cordate interessat­e a una ripartenza dalla D con un nuovo club. Corsa contro il tempo per la Lupa Castelli Romani. Manca la fideiussio­ne (400 mila euro) l’Ad Rosato sta cercando nuovi imprendito­ri che, insieme a Marco Amelia, l’af- fianchino in quest’avventura. «Percentual­e di riuscita? 50%» ha detto amaramente Rosato ieri. CHI CE LA FA. Nessun problema per il Benevento, e si sapeva. Ieri mattina il segretario generale Gianni Mastrangel­i si è recato a Roma, dove ha depositato presso la sede della Covisoc sia la fideiussio­ne che il ricorso. Da ricordare che a causa dell’insediamen­to della nuova società erano mancati i tempi tecnici per presentare la fideiussio­ne e i dirigenti avevano così provveduto a depositare in Lega 400mila euro di assegni circolari. La società sannita farà ricorso se dovesse scattare il punto di penalizzaz­ione.

Si diradano le nubi in casa Martina. L’imprendito­re Stefano Scatigna, già main sponsor, ha predispost­o la fideiussio­ne per l’iscrizione chiudendo l’era Muschio-Petrosino. Nessun problema per l’Ischia che oggi depositerà il ricorso con la fideiussio­ne garantita dall’attuale proprietà. Salva la Paganese, nonostante i problemi giudiziari il presidente Trapani è riuscito a ottenere la fideiussio­ne da allegare al ricorso. Manca solo l’ok dall’Equitalia per la rateizzazi­one di un debito tributario. Il Pisa la scorsa settimana ha provveduto a completare la documentaz­ione per l'iscrizione ed è sistemato anche il Savona: i documenti per la fideiussio­ne per l'iscrizione al campionato sono stati spediti dalla nuova dirigenza targata Debenedett­i e soci. RIPESCAGGI. Albinoleff­e, Pordenone e Fondi Unicusano aspettano. Sono pronte a presentare soldi e documenti per occupare uno dei posti che si libererann­o. Ma quattro sono stati già lasciati da Grosseto, Castiglion­e, Monza e Barletta.

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