Corriere dello Sport

L’ATTESA Berlusconi: Ibra? Certo che lo prendo Rinviato a oggi il contatto con gli intermedia­ri di Witsel: richiesta per ora troppo alta

Il patron ieri a Expo ha rassicurat­o i tifosi. Adesso tocca allo svedese convincere il Paris Saint Germain

- di Pietro Guadagno

Frenata. E così il mercato in entrata del Milan rischia di allungarsi. Romagnoli, infatti, a meno si sorprese, oggi partirà regolarmen­te per la tournée in Australia. Il previsto contatto con gli intermedia­ri di Witsel, invece, è stato rinviato quanto meno a oggi, fermo restando che per un nuovo rinforzo a centrocamp­o non c’è particolar­e fretta. Sul fronte Ibrahimovi­c, infine, nonostante la ribadita fiducia di Berlusconi, da Parigi non arrivano segnali così incoraggia­nti, dunque toccherà allo svedese tentare di forzare l’uscita. PROVA DI FORZA. Ad ogni modo, le aspettativ­e di giornata erano soprattutt­o per Romagnoli. Ma già nella serata di domenica, una volta appreso del blitz a Manchester di Sabatini, il club rossonero ha intuito che non c’erano i margini per spingere la Roma a non far partire il difensore per l’Australia. Anzi, le ultime mosse della società gialloross­a possono essere interpreta­te come segnali per il Diavolo. Innanzitut­to, l’assalto a Dzeko dimostra che c’era bisogno di incassare prima. Inoltre, pur avendo alzato la posta, dando la disponibil­ità a mettere sul tavolo 22-23 milioni per il difensore nato ad Anzio, il Milan non si è ancora avvicinato alle richieste della Roma, che al contrario è rimasta ferma sulla valutazion­e di 30 milioni, precisando perfino che si tratta della quota fissa, bonus esclusi. In via Aldo Rossi sono convinti che la Roma, alla fine, abbasserà le sue pretese, oltre al fatto che Romagnoli voglia riabbracci­are Mihajlo- vic, ma a questo punto i tempi si dilatano. E, per non farsi trovare impreparat­i, è tornato fuori il nome del granata Maksimovic, come eventuale alternativ­a. DIPENDE DA IBRA. Intanto, la visita di ieri a Expo è servita a Berlusconi per ribadire quando tenga al ritorno di Ibrahimovi­c. « Presidente, ce lo prende?», gli hanno chiesto un paio di tifosi che lo hanno incrociato. «Se viene, certo...», è stata la sua risposta. Ed è stata una risposta più indicativa di quello che si pensi. La sensazione, infatti, è che (Inter a parte) dovrà essere lo svedese a convincere il Paris Saint-Germain a lasciarlo andare. Come? Beh, in tanti anni assieme a Raiola, il bomber di Malmoe ha certamente ha affinato certe tecniche. Tuttavia, anche stando alle ultime dichiarazi­oni di Blanc (« La sua con- ferma, dal mio punto di vista, non è mai stata in discussion­e»), il club parigino sembra lontano dall’idea di una separazion­e. E’ vero che un nuovo innesto in attacco, non necessaria­mente un altro centravant­i (vedi Cristiano Ronaldo...), potrebbe cambiare lo scenario. In Inghilterr­a, però, sostengono che, per cedere Di Maria, il Manchester United abbia chiesto Cavani. Ed ecco che se andasse via l’uruguayano come potrebbe il Psg privarsi anche di Ibra? A Casa Milan, ed evidenteme­nte anche ad Arcore, sono sicuri che ci penserà Raiola... MEDIANA DA TESTARE. A centrocamp­o, invece, dopo Bertolacci e Josè Mauri, un ulteriore rinforzo a non è ancora una priorità. Non a caso, si aspetteran­no le amichevoli con il Lione del 18 luglio e quelle cinesi con Inter e Real Madrid, 27 e 30, per verificare la consistenz­a dell’attuale mediana. Tuttavia, negli ultimi giorni, sull’onda anche della cessione di El Shaarawy, il Milan ha riallaccia­to i contatti con gli intermedia­ri di Witsel. L’accordo era di approfondi­re la situazione all’inizio di questa settimana e, con ogni probabilit­à, il giorno giusto dovrebbe essere oggi. Il piano rossonero è quello di definire una strategia per spingere lo Zenit San Pietroburg­o ad abbassare le sue pretese, al momento ancora attestate sui 30-35 milioni di euro. Il Milan continua ad essere fermo a 20, potrebbe rilanciare ma solo per qualche milione (25?). Eventualme­nte potrebbe proporre l’inseriment­o nell’operazione di Menez, ma là davanti, alla squadra russa, non mancano le opzioni.

In casa rossonera confidano nell’abilità di Raiola Ma il rischio è che Cavani vada via... Per Romagnoli tempi lunghi: parte in tournèe. Il Milan attende che la Roma abbassi le pretese

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ANSA Zatlan Ibrahimovi­c, 33 anni, è stato al Milan dal 2010 al 2012

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