L’ATTESA Berlusconi: Ibra? Certo che lo prendo Rinviato a oggi il contatto con gli intermediari di Witsel: richiesta per ora troppo alta
Il patron ieri a Expo ha rassicurato i tifosi. Adesso tocca allo svedese convincere il Paris Saint Germain
Frenata. E così il mercato in entrata del Milan rischia di allungarsi. Romagnoli, infatti, a meno si sorprese, oggi partirà regolarmente per la tournée in Australia. Il previsto contatto con gli intermediari di Witsel, invece, è stato rinviato quanto meno a oggi, fermo restando che per un nuovo rinforzo a centrocampo non c’è particolare fretta. Sul fronte Ibrahimovic, infine, nonostante la ribadita fiducia di Berlusconi, da Parigi non arrivano segnali così incoraggianti, dunque toccherà allo svedese tentare di forzare l’uscita. PROVA DI FORZA. Ad ogni modo, le aspettative di giornata erano soprattutto per Romagnoli. Ma già nella serata di domenica, una volta appreso del blitz a Manchester di Sabatini, il club rossonero ha intuito che non c’erano i margini per spingere la Roma a non far partire il difensore per l’Australia. Anzi, le ultime mosse della società giallorossa possono essere interpretate come segnali per il Diavolo. Innanzitutto, l’assalto a Dzeko dimostra che c’era bisogno di incassare prima. Inoltre, pur avendo alzato la posta, dando la disponibilità a mettere sul tavolo 22-23 milioni per il difensore nato ad Anzio, il Milan non si è ancora avvicinato alle richieste della Roma, che al contrario è rimasta ferma sulla valutazione di 30 milioni, precisando perfino che si tratta della quota fissa, bonus esclusi. In via Aldo Rossi sono convinti che la Roma, alla fine, abbasserà le sue pretese, oltre al fatto che Romagnoli voglia riabbracciare Mihajlo- vic, ma a questo punto i tempi si dilatano. E, per non farsi trovare impreparati, è tornato fuori il nome del granata Maksimovic, come eventuale alternativa. DIPENDE DA IBRA. Intanto, la visita di ieri a Expo è servita a Berlusconi per ribadire quando tenga al ritorno di Ibrahimovic. « Presidente, ce lo prende?», gli hanno chiesto un paio di tifosi che lo hanno incrociato. «Se viene, certo...», è stata la sua risposta. Ed è stata una risposta più indicativa di quello che si pensi. La sensazione, infatti, è che (Inter a parte) dovrà essere lo svedese a convincere il Paris Saint-Germain a lasciarlo andare. Come? Beh, in tanti anni assieme a Raiola, il bomber di Malmoe ha certamente ha affinato certe tecniche. Tuttavia, anche stando alle ultime dichiarazioni di Blanc (« La sua con- ferma, dal mio punto di vista, non è mai stata in discussione»), il club parigino sembra lontano dall’idea di una separazione. E’ vero che un nuovo innesto in attacco, non necessariamente un altro centravanti (vedi Cristiano Ronaldo...), potrebbe cambiare lo scenario. In Inghilterra, però, sostengono che, per cedere Di Maria, il Manchester United abbia chiesto Cavani. Ed ecco che se andasse via l’uruguayano come potrebbe il Psg privarsi anche di Ibra? A Casa Milan, ed evidentemente anche ad Arcore, sono sicuri che ci penserà Raiola... MEDIANA DA TESTARE. A centrocampo, invece, dopo Bertolacci e Josè Mauri, un ulteriore rinforzo a non è ancora una priorità. Non a caso, si aspetteranno le amichevoli con il Lione del 18 luglio e quelle cinesi con Inter e Real Madrid, 27 e 30, per verificare la consistenza dell’attuale mediana. Tuttavia, negli ultimi giorni, sull’onda anche della cessione di El Shaarawy, il Milan ha riallacciato i contatti con gli intermediari di Witsel. L’accordo era di approfondire la situazione all’inizio di questa settimana e, con ogni probabilità, il giorno giusto dovrebbe essere oggi. Il piano rossonero è quello di definire una strategia per spingere lo Zenit San Pietroburgo ad abbassare le sue pretese, al momento ancora attestate sui 30-35 milioni di euro. Il Milan continua ad essere fermo a 20, potrebbe rilanciare ma solo per qualche milione (25?). Eventualmente potrebbe proporre l’inserimento nell’operazione di Menez, ma là davanti, alla squadra russa, non mancano le opzioni.
In casa rossonera confidano nell’abilità di Raiola Ma il rischio è che Cavani vada via... Per Romagnoli tempi lunghi: parte in tournèe. Il Milan attende che la Roma abbassi le pretese