Corriere dello Sport

BASSO CHOC «HO UN CANCRO DEVO FERMARMI»

L’annuncio al Tour: «Ora torno a casa, devo essere operato subito»

- di Alessandra Giardini

Tumore al testicolo sinistro, lo ha scoperto grazie a una caduta nella quinta tappa Ieri la Tac, poi la corsa fino a Milano. «E adesso lo affronterò con la grinta di sempre»

« Bad news». Ivan Basso lo dice in inglese, perché siamo al Tour de France e tutto il mondo ascolta. Cattive notizie. « I have small cancer», soffia piano, quasi mangiandos­i il microfono che ha preso in prestito al suo capitano, Alberto Contador, che piange seduto di fianco a lui. Ho un piccolo tumore al testicolo sinistro, e forse in inglese faceva meno paura ma adesso la voce di Ivan per un momento si incrina, rischia di rompersi, poi si riprende. «L’ho sapu- to due ore fa, two hours ago, e adesso ovviamente devo lasciare il Tour, devo andare a casa a curarmi». FARE IN FRETTA. Sono le 14.45 di un giorno caldissimo di luglio a Pau, città stretta fra i Pirenei e il confine spagnolo, lambita dal clima dell’Atlantico, tappa obbligata di ogni Giro di Francia. Ivan spiega quello che è successo con parole semplici, senza inciampare nelle emozioni. «Sono caduto nella tappa di Amiens, la quinta, ho sbattuto il testicolo sinistro con- tro la sella. Mi faceva male, ma succede spesso, non ci ho pensato molto. Però nei giorni successivi continuavo a sentire un piccolo dolore, a small pain, e l’altra sera ne ho parlato col medico della Tinkoff, Piet Moor. Lui si è rivolto immediatam­ente ai medici del Tour e abbiamo deciso di andare da un urologo qui a Pau. Ho fatto una Tac, il responso l’ho avuto da un paio d’ore. Bad news». La Tac ha mostrato cellule tumorali nel testicolo sinistro, «c’è una massa, forse addirittur­a due». Il professore è stato chiaro: non c’è tempo da perdere, anche in consideraz­ione del fatto che Basso ha trentasett­e anni, è un vecchio corridore ma un giovane uomo. Ivan ha subito avvertito Micaela, sua moglie, la mamma dei loro quattro bambini. Si è messo in contatto con Roberto Corsetti, il medico che per anni lo ha seguito alla Liquigas e che ha organizzat­o i primi contatti con i suoi colleghi di Milano. Subito dopo aver annunciato al mondo quello che gli è capitato, Ivan è partito con Giovanni Lombardi diretto a Tolosa, da dove in serata ha preso il primo volo per Milano, e probabilme­nte già oggi sarà operato. ANDARE AVANTI. «Quello che sta succedendo lo sapete già - ha scritto durante il viaggio ai tifosi che lo seguono su Facebook e su Twitter, in un post che ha intitolato “grinta, sorriso e andare avanti“- quello che ci tenevo a dirvi è che affronterò questa prova con la grinta di sempre e con la positività che mi avete trasmesso con tutti i vostri messaggi. Amo il ciclismo che mi ha dato tanto e mi ha insegnato a stringere i denti quando c’è da lottare; adoro la mia famiglia che riempie la mia vita di gioia e mi ha dato la spinta per andare avanti nei momenti difficili; farò un gran tifo per la mia squadra, la Tinkoff-Saxo, alla quale auguro di portare Alberto, il nostro capitano, a Parigi in maglia gialla. Nei prossimi giorni purtroppo non potrò stare in contatto con voi, ma tornerò a farlo molto presto perché siete la mia forza! Grazie a tutti». MAI SMETTERE. Di forze Ivan Basso ne ha sempre avute tante, da quella del suo talento, della sua ostinazion­e, del suo carattere unico. Ha inseguito la sua passione fin da bambino, la nonna raccontava che quando era piccolo per farlo smettere di piangere bastava metterlo sul seggiolino della bici e fargli fare il giro del paese. Non ha mai smesso di applicarsi, di impegnarsi, di studiare, neanche nei momenti bui del doping, delle accuse, della confession­e e della nuova vita. Adesso l’ostinazion­e gli servirà per percorrere ancora una volta una strada difficile. Il medico della Tinkoff ha parlato di 98-99 probabilit­à su 100 di piena guarigione. Di sicuro quella caduta, una volta tanto, è stata una fortuna. E così l’insistenza di Contador, che lo ha voluto al suo fianco anche al Tour, dopo un Giro certamente non all’altezza. A noi dispiaceva vedere Basso fare il gregarione, ma si vede che doveva andare così. Se essere al Tour, cadere nella quinta tappa e sentire quel piccolo dolore, small pain, è servito, allora meno male.

 ?? ANSA ?? Ivan Basso è sposato con Micaela e padre di quattro figli: Domitilla, Santiago, Levante e Tai, nato lo scorso novembre, proprio il giorno in cui Ivan ha campiuto 37 anni
ANSA Ivan Basso è sposato con Micaela e padre di quattro figli: Domitilla, Santiago, Levante e Tai, nato lo scorso novembre, proprio il giorno in cui Ivan ha campiuto 37 anni
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REUTERS Lance Armstrong al Tour 2004: il destino li ha uniti nella stessa malattia
/1/ Basso consola Contador, in lacrime, durante la conferenza stampa di ieri /2/ Con REUTERS Lance Armstrong al Tour 2004: il destino li ha uniti nella stessa malattia
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