Corriere dello Sport

Marchisio: Sarà il Milan la vera rivale della Juve

«La sua storia dice che non sta mai troppo tempo senza vincere. Io e Pirlo? Giochiamo in maniera diversa»

- Di A.Pol.

C’è una squadra, una rivale, che Claudio Marchisio ha messo sotto la sua speciale attenzione. Non è la Roma, due volte seconda negli ultimi due anni, non è il Napoli, ma il Milan. Anche per questo sarà un campionato nuovo per la Juve. Il Milan manca dal gruppo delle rivali da troppo tempo. E in ogni caso, dice uno degli anziani, bisogna ricomincia­re tutto da capo. Più o meno è il senso del messaggio inviato da Allegri nei giorni scorsi. Marchisio, come sta la Juve? « Abbiamo affrontato squadre avanti come preparazio­ne. A Marsiglia siamo partiti bene, potevamo andare in vantaggio, abbiamo subìto un euro-gol che doveva essere un cross. Nel secondo tempo c’è stato più carattere, abbiamo preso calci, abbiamo reagito e difeso bene in 10 per 45'. Questa partita ci darà dei benefici per la Supercoppa». Poi, sul suo profilo twitter, aggiunge: «E’ un inizio non facile, come altri anni». Un anno fa lei faceva il regista quando non c’era Pirlo, quest’anno sarà il suo ruolo fisso. Ci sono dei cambiament­i? La squadra dovrà abituarsi a un’altra guida? « Non ci sarà nessuna differenza né per me, né per la squadra, siamo già abituati a giocare così. Nel campionato scorso sono stato spesso in quella posizione e avevo iniziato questo percorso di cambiament­o già con Conte». E’ un gioco diverso rispetto a quello di Pirlo. «Ovvio. Ma paragoni fra me e Pirlo non bisogna farne più. E’ un giocatore totalmente diverso da me, sappiamo quello che ha dato, non solo alla Juve ma al calcio italiano. E’ andato via insieme ad altri campioni e sono arrivati nuovi giocatori. Si riparte da 0, ma dobbiamo difendere uno scudetto e ripeterci in Europa». Su quali basi si può dire che la Juventus di oggi sia più forte dell’anno scorso? «Sono 4 anni che vinciamo il campionato, questo è il quinto in cui ci danno per favoriti, sarà difficile vincere il prossimo come lo è stato vincere il secondo. Dipende dalle mo-

tivazioni». Chiellini dice che in ogni caso, anche senza altri acquisti, la Juve resta la numero uno della Serie A. « La Juve è una squadra fortissima, ma poi tocca al campionato stabilire la classifica. Noi siamo i campioni d’Italia e dobbiamo difendere lo scudetto». Si avverte il vuoto lasciato da Pirlo, Tevez e Vidal? «Sono stati giocatori fondamenta­li per noi, ma quando passano tanti anni è normale che ci siano dei cambiament­i. Sono arrivati dei campioni che hanno vinto tanto, come Mandzukic che ha pure una Champions, e altri giovani che devono dimostrare di essere da Juventus». Si può resettare sempre tutto? «Bisogna farlo. La Juve è una squadra che ha così tanta esperienza che deve farlo per forza, è l’unico modo per andare avanti. Le avversarie cercano di caricarsi sempre di più e sperano che la Juve non abbia la forza di cancellare tutto e ripartire. Invece quella è proprio la nostra caratteris­tica». La Juve ora è incompleta? « Non so se è incompleta, di sicuro con tutti questi infortuni andiamo in Cina con un centrocamp­o con giocatori contati». Ne arriverann­o altri... «Questo riguarda la società. Posso dire solo che chiunque arrivi non deve accontenta­rsi di essere stato acquistato dalla Juventus e pensare di aver già vinto, deve dare qualcosa in più come carattere e voglia. I nuovi hanno sempre una

motivazion­e in più». Dopo le partenze di Pirlo, Tevez e Vidal sono aumentate le responsabi­lità dei vecchi. «Era così anche l’anno scorso. Magari sono aumentate perché i giocatori di talento appena acquistati sono molto giovani. Ma lo zoccolo duro di questa squadra c’è sempre e lo abbiamo dimostrato in questi anni». Ci può fare il nome di una squadra che si è avvicinata di più alla Juve? «Sono tutte grandi squadre, ma se volete un solo nome posso fare quello del Milan, per la sua storia, non per i risultati di questo periodo. La storia del Milan, come la storia della Juve, dice che non passano mai tanti anni senza vincere».

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Claudio Marchisio, 29 anni, una delle “bandiere” bianconere

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