Cassini: Iachini è il maestro ideale
«Mi trovo bene, mi aiutano tutti e il tecnico sarà decisivo per me»
Non è una questione di saudade. La malinconia si vince. Soprattutto se la mamma Fernanda e la fidanzata Carol lo aspettano a Palermo, preparandogli casa e futuro. Matheus Cassini è l'ultima scommessa di Zamparini. Le amichevoli ne hanno messo in luce coraggio e personalità, senza regalargli le briciole di un gol. Belotti ne ha messi a segno 6; Chochev, Trajkovski e Quaison 3. Cassini è ancora all'asciutto. Storia di un ritiro che macina gol, emozioni, aspettative. E Cassini? «Mi trovo bene, faccio progressi, questo periodo mi piace - conferma il Gatto, sul sito ufficiale - E' una fase di adattamento fisica e tattica. Normale che abbia incontrato qualche difficoltà, il gol arriverà, non è un problema. E' un calcio nuo- vo, bisogna continuare a lavorare per velocizzare il mio inserimento». Dal capitano Sorrentino agli altri teenagers, Math è già stato adottato. Tutto come si aspettava? «Meglio. Imparo in campo e fuori, cerco di rubare qualche segreto. Guardo incantato Vazquez, numeri che sembrano magie e Belotti che ha confidenza con il gol. Non poteva capitarmi di meglio, riferimenti significativi. Mi confronto con le loro qualità e con la loro esperienza, prendo nota, ascolto i consigli dei compagni anche se di altri ruoli come Sorrentino e Vitiello. Tutti mi aiutano e mi danno una mano. E' un calcio che conta e bisogna imparare in fretta». Iachini sostiene che Cassini ha bisogno di tempo, non di responsabilità. «Il tecnico mi dà continui inse- gnamenti e mi fa giocare molto per accelerare i progressi. Non parla molto con i singoli ma le spiegazioni sono chiarissime. E' instancabile, i suoi giudizi sono onesti ed è giusto nei confronti di tutti. Ho capito subito che un maestro come lui sarebbe stato decisivo per la
mia crescita». Iachini utilizza due moduli. Quale preferisce, a due o a tre punte? « Mi adatto senza problemi alle sue idee tattiche, il modulo non è un ostacolo. La cosa che interessa ad un giovane è giocare e allenarsi al massimo indipendentemente dalla tattica usata». C'è molta attesa per il Palermo, un rifiorire di entusiasmo che scalda i pronostici. «La nostra è una squadra forte, presto però per parlare di obiettivi. C'è un gruppo che sa a memoria come comportarsi. Questo faciliterà il mio inserimento e l'andamento della stagione. Ho voglia di far parte del progetto, con il tempo andrò sempre meglio. Spero di raggiungere la salvezza e di giocare più partite possibile per contribuire a questo obiettivo». A Palermo sarà subito concorrenza per una maglia. Lei ha il nove di Dybala... «Non è il numero che conta. Sono ansioso di esordire al Barbera, di avere questa possibilità, cercherò di sfruttarla nel migliore dei modi».