Corriere dello Sport

Rastelli: Il Cagliari funziona

Il tecnico aspetta la Coppa Italia. «Ma stiamo crescendo bene»

- Di Giuseppe Amisani

«Peccato per il finale, ma i ragazzi mi sono piaciuti perché soprattutt­o nel primo tempo hanno messo in campo buone cose. Per essere al quindicesi­mo giorno di ritiro, posso ritenermi soddisfatt­o». Certo, Massimo Rastelli avrebbe preferito archiviare la quinta amichevole del prcampiona­to del suo Cagliari con un successo ma soprattutt­o con una nuova partita senza subire reti, però il tecnico rossoblù si accontenta dei nuovi progressi del suo collettivo che continua nel percorso di crescita. DISTRAZION­I FATALI - La serata di Olbia non è stata certo da incornicia­re perché, rissa finale a parte, nella ripresa era arrivato lo stop di venti minuti a causa del black out che ha mandato in tilt l’illuminazi­one dello stadio “Bruno Nespoli”, interruzio­ne, questa, che ha condiziona­to la prestazion­e dell’undici isolano nella ripresa che è durata pure dieci minuti in meno per il parapiglia finale. Meglio vedere, comunque, il bicchiere mezzo pieno, accogliere con piacere i progressi e migliorare dove ci sono stati degli errori. Questo il pensiero di Rastelli che non si limita solo agli elogi ma è pronto, se serve, a fare autocritic­a. « Peccato aver preso il gol del pareggio subito dopo il vantaggio in un’azione di cambio di gioco che ci ha trovati impreparat­i. Non siamo stati molto reattivi, ma può succedere in questo periodo della stagione e contro una squadra che è più avanti di noi nella preparazio­ne perché il prossimo fine settimana esordirà nella massima serie francese». Non per questo l’errore che ha portato al primo gol subito nel corso del ritiro, non sarà analizzato dal tecnico cagliarita­no che domani pomeriggio alle 18 ritroverà tutti i suoi giocatori sul campo. La fine del ritiro, sancita dal triplice fischio del signor Pairetto sabato notte a Olbia, ha convinto l’allenatore degli isolani a concedere due giorni di riposo al gruppo. Da domani si ricomincer­à a fare sul serio, ma con i normali ritmi che saranno quelli tipici del campionato. «Dobbiamo ancora crescere e migliorare» la conferma di Rastelli che si sta, al momento, preoccupan­do più della condizione fisica dei suoi ragazzi che non dei risultati. « Devo cercare di portare tutti quanti ad un minutaggio accettabil­e sulle gambe. Nelle prima amichevoli ho fatto ruotare tutti gli effettivi che hanno giocato non più di 45 minuti a gara, mentre ora stiamo tenendo in campo i ragazzi per maggior tempo». LA DISCESA - Questo inevitabil­mente sta portando ad un piccolo sovraccari­co ma allo stesso tempo permetterà al Cagliari di avere tut- ta una rosa pronta all’eordio ufficiale della stagione, previsto per domenica in Coppa Italia, al Sant’Elia contro l’Entella. «Arriva la prima partita dove conterà ancora il risultato e noi sappiamo che dobbiamo passare il turno. Per tutto il precampion­ato abbiamo concesso pochissimo ai nostri avversari e abbiamo creato delle buone trame. Abbiamo una rosa competitiv­a che prima o poi il gol riesce a realizzarl­o». VERSO LA COPPA ITALIA - Spetterà al tecnico il difficile compito di gestire il gruppo puntando, di volta in volta, sugli elementi più in forma, senza creare malumori negli altri, in modo da costruire un collettivo vincente, come si aspetta il presidente Tommaso Giulini. «Ora pensiamo alla coppa e poi ci concentrer­emo su un campionato che sarà lungo e difficile. Durante la stagione dovremo essere bravi a reggere alle pressioni e sapere che abbiamo le qualità per venire fuori anche dai momenti più critici». L’umore è un mix tra la voglia di lavorare ancora per mettere a punto gli ultimi ritocchi e la curiosità di vedere all’opera il suo giocattolo nei primi impegni ufficiali. Sarà il campo a dire se il lavoro di Massimo Rastelli ha dato i frutti sperati ma in ogni caso, al momento, tutto porta ad essere ottimisti per come è andato il ritiro. Da domani ad Assemini al via la seconda parte del lavoro che porterà alla stagione ufficiale.

«Peccato per quella rissa finale con l’Ajaccio e per il primo gol subito in amichevole» «Siamo solo al quindicesi­mo giorno di ritiro posso essere davvero sodisfatto»

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