Cuore ed emozioni: Lecce ok
Il Catanzaro sbaglia tre tiri nella roulette dal dischetto. Gol fantasma dei salentini
LECCE (4-2-3-1): Benassi; Kalombo, Vinetot, Gigli (33' st Abruzzese), Morello (14' pts Persano); Papini (25' st Rosafio), De Feudis; Lepore, Herrera, Doumbia; Moscardelli. A disp.: Bleve, Tundo, Monaco, Cicerello, Rosafio, Perucchini. All.: Asta. CATANZARO (3-5-2): Scuffia; D'Orsi (6' sts Sirigu), Orchi, Ricci; Calvarese, Agnello, Giampà, Foresta, Squillace (22' st Mancuso); Razzitti, Ingretolli (25' st Maita). A disp.: Cannizzaro, Caselli, Barillari, Fulco, Caruso. All.: D'Urso. Arbitro: Mastrodonato di Molfetta Guardalinee: Lacalamita e Viola Quarto uomo: De Tullio Sequenza rigori: Moscardelli (L fuori), Razzitti (C gol), Rosafio (L gol), Maita (C gol), Lepore (L gol), Agnello (C palo), Herrera (L gol), Orchi (C parato), Abruzzese (L traversa), Mancuso (C fuori). Ammoniti: Foresta e Calvarese (C). Note: spettatori paganti 5345 per un incasso di 29524 euro. Angoli 11-5 per il Lecce. Due ore di gioco non bastano e Lecce e Catanzaro de- vono affidarsi ai rigori, come 28 anni fa quando in Calabria si impose l'undici salentino. Vince il Lecce come quella volta: una prodezza di Benassi che neutralizza su Orchi ridà il sorriso ai veterani Moscardelli e Abruzzese che avevano mancato il bersaglio e l'incompleto Lecce di Asta passa al successivo turno in programma domenica a Cesena.
Si chiude così una serata di festa nella quale la novità più importante viene dall'aspetto festoso degli spalti con ol- tre 5mila spettatori nonostante il gran caldo e la diretta tv. Lecce e Catanzaro pagano il pedaggio ad assenze per squalifiche ed infortuni(5 tra i locali, 3 tra gli ospiti). Nel Lecce poi esplode il 'caso Falco' col giocatore che,deciso a cambiare squadra, nel pomeriggio abbandona il ritiro. La società ha preannunciato il massimo della multa e la denuncia al Collegio Arbitrale della Lega Pro.
Da un Lecce in embrione (esordisce il giovane Morello) e da un Catanzaro incompleto e in rodaggio non si potevano attendere 'sfracelli' anche per il gran caldo che toglie il respiro. Così i 90' regolamentari tempo se ne vanno con pochi sussulti: nel pt una bella deviazione di Scuffia su testa di Moscardelli al 5' ed un'uscita di Benassi sui piedi di Foresta al 25', cui seguono tiri fuori bersaglio sui due fronti; nella ripresa un salvataggio di Scuffia su deviazione di Moscardelli (15') e due di Benassi su tiri di Mancuso e Agnello. Ma il risultato non si schioda e si va ai supplementari. Nel primo due soli sussulti, una parata di Scuffia su girata di Abruzzese, una deviazione di Benassi su tiro di Mancuso. Nel secondo con la forza della disperazione il Lecce tenta l tutto per tutto con un aiutentico assedio ed al 4' Ricci salva sulla linea (ma le immagini dimostreranno che era gol) su tiro di Vinetot, dopo che Scuffia ha sventato due minacce.