Corriere dello Sport

> A PAGINA 8 Zampata di Sneijder l’Inter perde ancora

Il grande ex regala al Galatasara­y il successo. Attacco ancora a secco

- And.ram. and.ram.

Un’altra sconfitta. La quarta di un precampion­ato che all’Inter sta riservando poche soddisfazi­oni. Dopo i ko in Cina contro Bayern Monaco, Milan e Real Madrid, l’Inter è andata al tappeto anche a Istanbul, di fronte a un Galatasara­y che è più avanti come preparazio­ne e che tra meno di una settimana si giocherà la Supercoppa turca.

In un pomeriggio molto caldo (necessari due time out, uno per tempo), ha deciso una rete dell’ex Wesley Sneijder, peraltro servito dall’altro ex nerazzurro Lukas Podolski, e le difficoltà realizzati­ve di Icardi e compagni sono venute a galla ancora una volta in maniera impietosa: dopo i poker di reti a Riscone di Brunico contro Stuttgarte­r Kickers e Carpi, la formazione di Mancini è a secco da 360', quattro incontri nei quali ha sempre messo al passivo almeno una rete.

Il tecnico di Jesi ha l’atte- nuante di aver lavorato finora con una squadra incompleta e di aver abbracciat­o solo sabato il “desiderato” Jovetic, ma è chiaro che Thohir si aspetti qualcosa (anzi, molto) di più da una formazione che deve puntare alla qualificaz­ione alla prossima Champions League complice una campagna acquisti importante e non ancora terminata (servono un terzino sinistro, un centrocamp­ista e un’altra punta). All’Inter mancano brillantez­za e rapidità, soprattutt­o dalla metà campo in su: ieri i terzini hanno spinto poco o niente, Hernanes è incappato in una giornata di scarsa vena e anche il contributo delle mezzali Guarin e Kondogbia in fase offensiva è stato scarso.

Nonostante ciò, a livello di occasioni da reti qualcosa i nerazzurri hanno creato, latitando però in fase conclusiva. Si sono salvati Kovacic e Palacio che ci hanno provato e si sono mossi parecchio, ma la porta difesa dall’ex laziale Muslera non è capitolata. ECCO JO-JO. La gara di Istanbul ha segnato l’esordio nell’Inter di Miranda e Jovetic. Il brasiliano è partito dal 1', al centro della difesa accanto a Murillo: con nelle gambe una decina di giorni di allenament­i (peraltro con la Primavera) e zero conoscenza degli schemi della prima squadra, ha evidenziat­o qualche limite di condizione atletica e sul gol dell’1-0 è stato bruciato dallo scatto di Podolski, autore dell’assist per la rete di Sneijder. La sensazione è che l’ex Atletico Madrid debba ancora crescere molto. Proprio come Jovetic, che ha fatto il suo esordio al 19' della ripresa: il montenegri­no si è mosso benino e ha mostrato voglia quando è stato piazzato alle spalle di Icardi, nel 4-23-1 che Mancini ha disegnato con Hernanes e Kovacic inediti esterni della linea a tre dietro Maurito. Anche a lui mancano condizione fisica e brillantez­za: il lavoro da fare nei prossimi giorni a Riscone di Brunico non mancherà e l’amichevole di sabato contro l’Athletic Bilbao a Parma dovrà evidenziar­e progressi maggiori di quelli visti anche ieri alla Turk Telekom Arena. CHE ERRORI! Contro il Galatasara­y a preoccupar­e è stata anche la prova di Handanovic che ha tradito sia in occasione della rete annullata a Yilmaz per un tocco di mano nel primo tempo (goffa respinta in stile pallavolo su tiro di Selcuk per il portiere sloveno che poi ha provato a rimediare in uscita) sia sull’1-0 di Sneijder (il tiro dell’olandese non sembrava irresistib­ile e Samir è andato giù troppo lentamente vedendo la sua sfera insaccarsi alla sua sinistra).

In generale comunque l’Inter ha sofferto sulle fasce, in particolar­e sulla corsia di competenza di Juan Jesus, e sottoporta Icardi non ha ancora la cattiveria che ha mostrato la passata stagione. Il re dei bomber dello scorso campionato nel primo tempo ha fallito un paio di occasioni molto ghiotte (una delle quali su verticaliz­zazione da applausi di Kovacic...) e in avanti ha faticato sicurament­e di più di Palacio che al contrario ha creato e si è “sbattuto” parecchio. Il primo tempo nerazzurro è stato migliore della ripresa quando Mancini ha iniziato la girandola dei cambi e l’unica conclusion­e pericolosa è arrivata dal giovane Dimarco, entrato nel finale. Alla fine abbracci per Podolski e per Sneijder che in mattinata era andato a salutare gli ex compagni che stavano svolgendo l’ultimo allenament­o. MILANO - Nonostante la sconfitta Roberto Mancini si è sforzato di vedere il bicchiere mezzo pieno: «È stata una bella partita. E il Galatasara­y è un'ottima squadra, la migliore in Turchia. E’ stata un’amichevole importante per il nostro processo di crescita e sono soddisfatt­o di quello che abbiamo creato. Purtroppo non riusciamo a segnare, ma siamo arrivati diverse volte alla conclusion­e. Meglio che queste difficoltà sottoporta si manifestin­o adesso che non ci sono in palio i tre punti. Sono sicuro che quando inizieremo a segnare continuere­mo a farlo. La rete di Sneijder? Ha cambiato la partita». Proprio Mancini e Wesley sono stati protagonis­ti di una simpatica gag, con l’olandese che ha consegnato al tecnico un falso “pizzino”, come quelli che Mancio che usava al Galatasara­y. «Al rientro dalla Cina abbiamo fatto un solo allenament­o, ma non sono preoccupat­o».

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Sneijder (31 anni) contrastat­o da Murillo (23): suo il gol decisivo
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EPA Miranda, 30 anni, in un duello aereo con Lukas Podolski
 ??  ?? MARCATORI: 8’ st Sneijder ARBITRO: Cinar (Turchia) 6. Guardaline­e: Akbulut e Sancaktar. Quarto uomo: Kosif. AMMONITI: Podolski (G), Hernanes (I), Dimarco (I). NOTE: Recuperi: 2’pt, 4’st.
MARCATORI: 8’ st Sneijder ARBITRO: Cinar (Turchia) 6. Guardaline­e: Akbulut e Sancaktar. Quarto uomo: Kosif. AMMONITI: Podolski (G), Hernanes (I), Dimarco (I). NOTE: Recuperi: 2’pt, 4’st.

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