Corriere dello Sport

Da Thohir a marketing e tournée viva l’Asia

- di Andrea Ramazzotti

La via dell’oro è in Oriente. Dove Marco Polo nel tredicesim­o secolo andò alla ricerca di fortuna, oggi, a distanza di quasi sette secoli e mezzo, vanno i nostri club. Eravamo un popolo di navigatori ed esplorator­i che giocavano d’anticipo grazie a coraggio e scaltrezza.

Adesso siamo costretti a inse- guire chi nel Far East ast è sbarcato da tempo: i top club della Premier League, il Real Madridrid e il Barcellona ci hanno preceduto duto sfruttando l’appeal delle loro ro star e dei rispettivi campionati,, mentre la Serie A sta affannosam­entemente provando a rinverdire un passato assato in cui il nostro torneo era il più seguito in Asia.

MILANO - Era inevitabil­e che anche la Serie A iniziasse a parlare straniero e in particolar­e guardasse a Oriente. Acquistand­o il 70 per cento dell’Inter, l’indonesian­o Erick Thohir è diventato il primo proprietar­io straniero del club di corso Vittorio Emanuele e ha indicato la strada ad altri investitor­i provenient­i dalla sua stessa area geografica. Adesso lo ha... seguito il thailandes­e Bee Taechaubol che ha comprato il 48 per cento del Milan e che, con la carica di vice presidente, si occuperà (principalm­ente ma non solo) dello sviluppo del brand rossonero sui mercati asiatici. Anche la Roma però è stata vicina ad avere... gli occhi a mandorla visto che il magnate cinese Chen Feng ha trattato per alcune settimane l’acquisizio­ne delle quote gial- lorosse in mano a Unicredit. Il patron della Hunan Airlines, quarta compagnia aerea della Cina, avrebbe lavorato con James Pallotta, ma l’affare non si è concretizz­ato. All’estero i proprietar­i stranieri sono la normalità, anche se quelli provenient­i dal Far East non sono molti: in Premier League il Leicester City è controllat­o dal King Power Internatio­nal Group del miliardari­o thailandes­e Vichai Srivaddha-naprabha, mentre il QPR è del malese Tony Fernandes, proprietar­io di Air Asia e amico di Thohir. Nella Liga invece c’è il singaporia­no Peter Lim che ha preso il controllo del Valencia dopo aver acquistato il 50 per cento del Salford City FC, una formazione minore inglese. Si tratta comunque di club che, con tutto il rispetto, non hanno né la tradizione né le potenziali­tà delle due milanesi. Gli investitor­i orientali puntano ai grandi brand calcistici, magari in difficoltà: Inter e Milan sono stati due grandi affari. E non è detto che rimangano gli unici nella nostra Serie A.

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