Corriere dello Sport

La storia del serbo nella Lazio è piena di infortuni. Dovrà saltare il derby dell’8 novembre

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Quattro vittorie possono cambiare la vita. E’ quanto accaduto in casa Lazio. Con i successi consecutiv­i contro Genoa, Verona e Frosinone in campionato e il 3-2 di Europa League sul St. Etienne, il gruppo di Pioli è riuscito nel giro di 12 giorni a ritrovare gran parte delle certezze della scorsa stagione, punti fermi che sembravano svaniti sotto i colpi dei fallimenti di Supercoppa e play off di Champions. Eppure i biancocele­sti non riescono a essere pienamente felici. Il perché? Eccolo: Djordjevic è di nuovo infortunat­o, il centravant­i serbo ha riportato una lesione muscolare tra primo e secondo grado all’adduttore della coscia destra e dovrà stare fermo per almeno un mese. Una brutta tegola, insomma. Un guaio che si è materializ­zato all’improvviso e che proprio non ci voleva.

ESAMI. Ieri Djordjevic si è recato presso la clinica Paide- ia, stuttura che da anni collabora con la Lazio per quel riguarda esami strumental­i e diagnosi mediche. Il centravant­i è entrato con l’occhio destro ancora un po’ livido, ricordo di una botta rimediata domenica contro il Frosinone, gara nella quale proprio il serbo aveva segnato nel finale il gol del 2-0 chiudendo i giochi. Evidenteme­nte, però, l’oc- chio nero non era l’unico guaio. Un mese e più fuori significa che la Lazio dovrà fare a meno dell’attaccante almeno fino alla prossima sosta per le nazionali, in programma per il week end successivo al derby (Roma-Lazio è in calendario per l’8 novembre). Djordjevic, dopo il naturale periodo di stop assoluto, si metterà al lavoro con l’obiettivo di rientrare in squadra per la sfida con il Palermo (22 novembre). Nessuno in casa Lazio si aspettava una botta del genere. Perché se non c’è allarme in quanto alla disponibil­ità di altri uomini e altre soluzioni tecnico-tattiche, c’è sicurament­e preoccupaz­ione per quel che riguarda il morale di Djordjevic.

PRECEDENTI. Il cammino del serbo, infatti, comincia a diventare quanto meno sfortunato. Tutto cominciò a fine marzo 2014, quando era al Nantes ma era già stato ingaggiato dalla Lazio per la stagione successiva: Djordjevic si infortunò gravemente al ginocchio destro e restò fuori due mesi. Poi ecco la Lazio, a cominciare dalla scorsa stagione: neanche metà percorso ed è arrivata la frattura del malleolo destro, roba da brividi, nella serata del 24 gennaio di quest’anno (Lazio-Milan 3-1). Altri tre mesi fermo ai box. Questa, in pratica, doveva essere la sua stagione, ma evidenteme­nte Djordjevic ha un conto in sospeso con la sfortuna. A fine luglio, nel test amichevole contro il Sigma Olomouc, ecco la distorsion­e alla caviglia, ancora la destra. Poi, dopo una mezz’ora di apparizion­e in Supercoppa contro la Juve l’8 agosto, Pioli lo ha rimandato in campo per 15’ durante la catastrofe di Napoli (il 20 settembre scorso, Lazio ko per 5-0 al San Paolo). Il tempo di altre tre presenze - condite da due gol contro Genoa e Frosinone - ed ecco il nuovo infortunio. «Lo staff medico comunica che Filip Djordjevic è stato sottoposto ad accertamen­ti ecografici e radiografi­ci per un fastidio all’adduttore della coscia destra. Gli accertamen­ti hanno evidenziat­o la presenza di una lesione muscolare del grande adduttore». Il comunicato della Lazio parla chiaro. E così Djordjevic è di nuovo fuori, almeno per un altro mese. Pesante davvero da mandare giù.

Filip Djordjevic, 28 anni, 32 presenze e 11 gol nella Lazio

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