Tre giorni di eventi

quattro cronoscalate inserite in questa Granfondo non hanno nulla da invidiare a quelle che si posso trovare nel nord Italia».

Ma la Granfondo non è riservata solamente a chi fa sul serio. Sono due i tracciati alternativi: il primo è una vera e propria passeggiata di 60 km, battezzata “In Bici ai Castelli”, il secondo si chiama “L’Imperiale, the Appian Way”, pedalata con biciclette d’epoca e abbigliamento vintage, che chiuderà il serpentone della Granfondo, passando per l’Appia Antica e il Parco della Caffarella. Come testimonial l’ex campione del mondo Francesco Moser: per lui sarà un ritorno al passato perché calpesterà gli stessi punti che nella sua carriera lo hanno portato a vincere per tre volte il defunto Giro del Lazio. ROMA - Un cuore che pulsa. Anzi, che riprende a pulsare. Dalla mattina alla sera, da venerdì fino a domenica. Dopo il Mennea Day e la chiusura da parte di Roma Capitale (manca il bando d’assegnazione), riapre i battenti lo stadio “Nando Martellini”, alle Terme di Caracalla. Si chiamerà “Villaggio Corriere dello Sport - Stadio” e sarà il quartier generale della Granfondo Campagnolo. Perché l’evento non si esaurisce sul sellino di una bici. C’è spazio per tutti: bimbi, ragazzi, famiglie, cicloamatori incalliti e quelli che si avvicinano alle due ruote per la prima volta. Nel villaggio avverrà la consegna dei pacchi gara (venerdì, ore 12-19.30) e sarà possibile provare le biciclette moderne e vintage. Previsti momenti di sano divertimento e di socializzazione: la sera spazio dj set, all’ora dell’aperitivo l’happy hour e poco più tardi l’immancabile street food. Finestre culturali: venerdì la presentazione del libro “Un cuore in fuga” sulla vita di Bartali di Oliviero Beha, con Matelli e Cassani; sabato quella di “Giulia e Fausto”, la storia di Coppi e la Dama Bianca di Alessandra di Stefano, con Moser e Di Rocco. Sempre sabato, alle 21, si alza il sipario del Teatro Brancaccio con lo spettacolo Vintage di e con Michela Andreozzi.