Meneghin: Voglio un campionato azzurro
Entrambi, assieme a Geri De Rosa, Pietro Colnago, Francesco Bonfardeci, Claudia Angiolini e Paola Ellisse, fanno parte della squadra di telecronisti. Mentre per il commento tecnico, si potrà contare su Davide Pessina, Matteo Soragna, Andrea Meneghin e Hugo Sconochini. La previsione è che nel corso della stagione regolare Sky trasmetterà 90 partite, 2 a settimana, tra anticipo del sabato oppure della domenica alle 12 e posticipo del lunedì.
Per quanto riguarda i play off, prevede altre 10 gare dei quarti di finale, più semifinali e finale trasmesse in simulcast con la Rai. I canali di riferimento saranno sempre SkySport1 e SkySport2 e sempre in alta definizione. Oltre che con filmati di flashback e immagini del passato, i tempi morti nel corso delle partite verranno riempiti con replay accompagnati dalle parole degli allenatori. Già, perché per questa stagione i tecnici indosseranno un microfono che registrerà le loro parole, da utilizzare in base alle esigenze. «Sapevamo che dava loro fastidio essere ascoltati durante i time out, peraltro spesso poco comprensibili e da tradurre per il pubblico - ha spiegato Tranquillo -. Così gli abbiamo proposto di lasciarli liberi in quei momenti, ma in cambio abbiamo ottenuto che portino sempre un microfono. Ovviamente con la promessa di far uscire bene loro e il prodotto». VOLANO. Del resto, la realtà racconta di una pallacanestro ormai diventata per Sky un vero e proprio prodotto di punta. « E’ il terzo pilastro, dopo il calcio e i motori, tra Formula 1 e MotoGo», ha affermato Matteo Mammì, direttore canali, diritti e promozioni della tv di Santa Giulia. La svolta sono stati probabil-
- Voglia di un campionato che sappia d’azzurro. Andrea Meneghin, figlio d’arte, campione europeo nel 1999 e, da quest’anno, voce di Sky anche per il campionato oltre che per l’Eurolega, si augura una serie A in cui gli italiani siano protagonisti: «Mi sembra che si vada proprio in questa direzione e la dimostrazione è proprio Reggio Emilia, che ha appena vinto la Supercoppa e ha debuttato alla grande a Torino. E’ vero che ha perso Cinciarini, ma ha aggiunto Stefano Gentile, Aradori e De Nicolao. Giocano a memoria ed è normale considerarli come favoriti, in questo momento. Vedo bene pure Sassari, perché ha un gruppo di giocatori dal talento straordinario. Nulla di sorprendente, peraltro, tenuto conto della filosofia di Sacchetti».
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Andrea Meneghin, 41 anni, ex azzurro di una situazione temporanea: «Repesa è una garanzia, ma credo che occorrerà attendere Natale per vedere l’Olimpia esprimersi al meglio. Devono ancora costruirsi come squadra. Il pericolo è che possano risentirne in Eurolega. L’obiettivo è quello di arrivare alle top16, ma il girone è piuttosto complicato e i lavori in corso non aiuteranno. Da questo punto di vista vedo meglio Sassari, che pagherà il fatto di essere stata inserita in sesta fascia, ha avversari di primo livello come Maccabi e Cska Mosca, però ha aggiunto giocatori che possono fare bene anche in Europa».
GIOIELLI. Tornando agli italiani protagonisti, Meneghin indica soprattutto un nome: quello di Amedeo Della Valle. «Sono sicuro che quest’an- no spaccherà, ma vedo bene pure Polonara nel gruppo di Reggio Emilia». Un pensiero va pure ad Alessandro Gentile:«Mi aspetto un suo ulteriore salto di qualità. Vorrei vederlo fare costantemente la differenza a livello internazionale». Passando agli stranieri, ce n’è uno che nella prima giornata ha sorpreso davvero tutti: «McKissic di Pesaro. Non lo conoscevo, scopriremo presto se continuerà ad esprimersi come ha fatto nella prima giornata (29 punti e 10 rimbalzi contro Avellino, ndr). Mentre sul valore di Pittman davvero non ci sono dubbi. E la dimostrazione è stata la sua prima partita con Bologna (19 punti nella vittoria con Venezia)».
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