INSIGNE PECCATO!
LORENZINHO TORNA A CASA PER CURARSI. CONTE PERDE IL GIOCATORE PIÙ IN FORMA Il ct sperava di utilizzarlo martedì per la Norvegia De Laurentiis: «E’ stata una scelta concordata»
INVIATO A FIRENZE Il tempo di celebrarne l’estro, la maturazione, l’esplosione definitiva che aspettava solo la consacrazione in Nazionale e la tela azzurro-Italia tessuta da Lorenzo Insigne è stata nuovamente disfatta. Ieri dopo pranzo l’attaccante del Napoli ha lasciato Coverciano. Il motivo: la scelta, avallata dal giocatore, di curare a casa l’infiammazione al ginocchio destro, conseguenza delle sollecitazioni susseguitesi in questi giorni tra San Siro e Firenze. Una svolta nella quale il peso di De Laurentiis si è fatto sentire, maturata inn mattinata, e che ha riportato alla luce l’anticoantico problema dei rapporti tra Nazionale ale e club. Inutile nascondere che a Conte la piega presa dalla vicenda non è certo piaciuta ma per evitare di alimentare tensioni oni alla vigilia di una partita chiave per laa qualificazione a Euro 2016, il ct non ha a eccepito davanti alla soluzione finale: «Se Se vuoi andare, vai...» il senso del suo atteggiamento.
Il tempo di celebrarne l’estro, la maturazione, l’esplosione definitiva che aspettava solo la consacrazione in Nazionale e la tela azzurro-Italia tessuta da Lorenzo Insigne è stata nuovamente disfatta. Ieri dopo pranzo l’attaccante del Napoli ha lasciato Coverciano. Il motivo: la scelta, avallata dal giocatore, di curare a casa l’infiammazione al ginocchio destro, conseguenza delle sollecitazioni susseguitesi in questi giorni tra San Siro e Firenze. Una svolta nella quale il peso di De Laurentiis si è fatto sentire, maturata in mattinata, e che ha riportato alla luce l’antico problema dei rapporti tra Nazionale e club.
CONTE E LA FIGC. Inutile nascondere che a Conte la piega presa dalla vicenda non è certo piaciuta ma per evitare di alimentare tensioni alla vigilia di una partita chiave per la qualificazione a Euro 2016, il ct non ha eccepito davanti alla soluzione finale: «Se vuoi andare, vai...» il senso del suo atteggiamento. Lo sforzo politico federale in questo senso non ha potuto fare a meno però di far trapelare anche formalmente le perplessità per questa vicenda: nel breve co- municato diffuso per annunciare la partenza del giocatore, si parla chiaramento di «miglioramento» delle condizioni del ginocchio di Insigne. Sottotesto: Lorenzo avrebbe potuto restare disponibile in vista almeno della seconda partita in programma, quella di martedì prossimo contro la Norvegia, continuando a curarsi in Nazionale. Vero che tutti si augurano che quella sia semplicemente una festa, preparata da un successo a Baku che vorrebbe dire qualificazione aritmetica. Ma, malaguratamente, potrebbe rivelarsi anche uno scontro diretto. E rinunciare al giocatore italiano più in forma del campionato, al netto del problema al ginocchio di questi giorni, non deve essere stato facile per il ct. Ma tant’è.
LE TAPPE. Quello che è successo prima di ieri merita essere ricordato. Insigne era arrivato a Firenze nella notte tra domenica e lunedì, carico di gloria e di un paio di forti contusioni al ginocchio destro (operato nel novembre scorso), rimediate contro il Milan. La mattina l’attaccante ha riposato per poi essere regolarmente in campo nel pomeriggio, nella prima seduta defaticante programmata da Conte. E fin lì nessun problema particolare. Ma martedì mattina, al termine del lavoro svolto, il ginocchio destro si è gonfiato. Il professor Castellacci si è messo subito in contatto con lo staff medico del Napoli. E’ stato concordato, come si fa in questo caso, l’aspirazione dell’articolazione, per eliminare l’edema che provocava dolore. Insigne poi ha pran-
Anche ieri mattina non si è allenato Poi dopo pranzo ha confessato di sentire dolore A Coverciano era già arrivato con due contusioni rimediate a S.Siro nella sfida al Milan
zato, e in Aula Magna ha poi rilasciato una lunga intervista, ricca di spunti. Solo in seguito è stato reso noto quel che era accaduto e che l’attaccante napoletano sarebbe rimasto a riposo precauzionale. Ufficiosamente non c’erano segnali di allarme. Ma tra ieri sera e stamattina tra Napoli e Coverciano le comunicazioni si sono fatte molto fitte, come le pressioni. Insigne, che anche ieri mattina non si era allenato, al momento del summit decisivo non ha nascosto di provare dolore, preferendo non rischiare, tornando a Napoli per le cure (al suo posto è stato convocato Bonaventura). Un po’ quello che un paio di giorni prima aveva detto Berardi al ct Conte. Che anche in questo caso ha preso atto, e anche in questo caso lo ha fatto con poca soddisfazione. Chissà se il ct sarà al San Paolo, domenica 18, per Napoli-Fiorentina... come da programma...
5 RETI IN CAMPIONATO Insigne ha già realizzato cinque gol in Serie A nelle prime sette giornate. Per lui anche tre assist decisivi