Pista scivolosa: testacoda e uscite Rosberg miglior tempo, Vettel 5º
di dare le power unit alla Red Bull. E’ stato proposto un tetto ai prezzi (la metà circa degli attuali 20-25 milioni chiesti per un anno) ma i costruttori che hanno investito tanto nelle nuove tecnologie non sono d’accordo e la Ferrari ha tagliato la testa al toro, sfruttando il diritto di veto che detiene in esclusiva. TRAPPOLONE. Ecclestone ha sfoderato l’idea di motori alternativi alle power unit: dei V6 da 2200 cc con due turbo e kers, ma privi di tutta la parte elettrica sofisticata (Ers, batterie ecc), propulsori che esistono già nella Indycar e sono prodotti da Chevrolet con l’apporto di Mario Illien, oggi consulente Red Bull distaccato alla Renault.
Dunque una soluzione favorevole al team austriaco? Certo, anzi di più: la trovata non solo non è nuova, ma è stata estratta dai cassetti di Milton Keynes che la anticipò poco meno di un anno fa. Nel novembre 2014 su Autosprint, in uno degli ultimi articoli di Alberto Antonini prima che diventasse portavoce della Ferrari, si leggeva: «Prendere gli attuali motori V6, montarvi due turbocompressori invece di uno, eliminare la regola del flussometro e sbarazzarsi dell’Ers e di tutte le componenti ibride. È la “pazza idea” di Helmut Marko, superconsigliere Red Bull, per limitare i costi. (...) E anche Chris Horner accenna a “un V6 semplificato” per risolvere la crisi».
Una proposta così destabilizzante - la Formula 1 spaccata in due diverse motorizzazioni - rivela quanto sia difficile per Red Bull rappacificarsi con Renault e continuare con la fornitura attuale anche nel 2016. Ma non sembrano esistere alternative, almeno al momento.
Sebastian Vettel, 28 anni, in azione con la Ferrari nelle prime prove libere in Messico 1. VERSTAPPEN (Toro Rosso-Renault) 2. KVYAT (Red Bull-Renault) 3. RAIKKONEN (Ferrari) 4. VETTEL (Ferrari) 5. RICCIARDO (Red Bull-Renault) 6. ROSBERG (Mercedes) 7. BOTTAS (Williams-Mercedes) 8. SAINZ (Toro Rosso-Renault) 9. PEREZ (Force India-Mercedes) 10. MASSA (Williams-Mercedes) 11. HAMILTON (Mercedes) 12. ERICSSON (Sauber-Ferrari) 13. MALDONADO (Lotus-Mercedes) 14. NASR (Sauber-Ferrari) 15. PALMER (Lotus-Mercedes) 16. HÜLKENBERG (F. India-Mercedes) 17. ALONSO (McLaren-Honda) 18. ROSSI (Marussia-Ferrari) 19. BUTTON (McLaren-Honda) 20. STEVENS (Marussia-Ferrari)
1’25”990
1’26”295
1’26”295
1’26”886
1’27”185
1’27”196
1’27”303
1’27”410
1’27”581
1’27”695
1’27”723
1’28”498
1’28”559
1’28”579
1’28”711
1’29”099
1’30”072
1’30”619
1’32”091
1’32”866 1. ROSBERG (Mercedes) 2. KVYAT (Red Bull-Renault) 3. RICCIARDO (Red Bull-Renault) 4. HAMILTON (Mercedes) 5. VETTEL (Ferrari) 6. RAIKKONEN (Ferrari) 7. BOTTAS (Williams-Mercedes) 8. ALONSO (McLaren-Honda) 9. BUTTON (McLaren-Honda) 10. MASSA (Williams-Mercedes) 11. HÜLKENBERG (F. India-Mercedes) 12. MALDONADO (Lotus-Mercedes) 13. SAINZ (Toro Rosso-Renault) 14. NASR (Sauber-Ferrari) 15. PEREZ (Force India-Mercedes) 16. GROSJEAN (Lotus-Mercedes) 17. ERICSSON (Sauber-Ferrari) 18. ROSSI (Marussia-Ferrari) 19. STEVENS (Marussia-Ferrari) 20. VERSTAPPEN (Toro Rosso-Renault) 1’21”531 1’21”776 1’21”868 1’21”961 1’21”984 1’22”399 1’22”721 1’22”993 1’23”109 1’23”289 1’23”290 1’23”363 1’23”364 1’23”430 1’23”597 1’23”614 1’24”533 1’25”940 1’26”968 s.t.