Due volte campione mondiale con la Spagna e il Barcellona
Juventus. Questo soprattutto se l’addio si consumasse a giugno, con la possibilità di fare quadrare i numeri e studiare la formula migliore. L’operazione Fabregas, questo va detto per onor di cronaca, resterebbe comunque un affare oneroso: e l’ingaggio da 8-10 milioni di euro l’anno (con bonus e sponsor), qualcosa che in Italia dovrebbe essere rinegoziato. Ma se strappo sarà lo stesso Fabregas forzerà la mano. E allora...
LO SCENARIO. Dicevamo delle nubi rimaste in casa Chelsea. Le polemiche legate a Mourinho (illazioni? verità?) non si sono mai sopite sotto la cenere. Ma si racconta che anche la vecchia guardia della squadra soffra di rigurgiti di insofferenza che riguarderebbero l’ex Barça. Dinamiche di spogliatoio che storicamente, comunque, non hanno mai lasciato Abramovich del tutto impermeabile. Lui, mister Cesc, sta vivendo un stagione luci ed ombre, non è un punto fermo della squadra, non ha ancora segnato un gol: non è certo uno che vive ai margini - questo affatto - ma in questa fase non vive la ribalta e il suo minutaggio lo conferma. E’ chiaro che i 33 milioni sborsati nell’estate del 2014 impongono una soluzione nella quale il Chelsea non vorrà perdere. Nessuno dice che potrebbe essere finta. Ma a Londra proveranno a rientrare di quella cifra chiedendola para para (se non di più, almeno per sedersi a un tavolo), ma la sensazione è che
PRESENZE
Con le maglie di Arsenal, Barcellona e Chelsea Fabregas ha collezionato 521 presenze: rispettivamente 299 con i Gunners dal 2003 al 2011, 151 in blaugrana dal 2011 al 2014 e 71 indossando la divisa dei Blues dal 2014
RETI SEGNATE
Complessivamente Fabregas ha realizzato 104 gol in tre squadre: 56 sono le finalizzazioni andate in gol con la maglia dell’Arsenal, 42 le reti con il Barcellona e 6 i gol messi a segno con il Chelsea dal 2014 l’operazione intorno ai 25 possa chiudersi. In Inghilterra lo avevano cercato il Liverpool e il City, sia quello di Mancini che quello di Pellegrini. Ma Fabregas, di fronte a offerte concrete, potrebbe decidere di cambiare aria e di andare a giocarsi un’altra sfida in un campionato dove ancora non è stato: la Bundesliga con il Bayern, la Ligue 1 con il Psg. O l’Italia.
ARRIVANO I NOSTRI. Il fatto che Mancini lo volesse al City fa capire perché trovandoselo sul mercato, il club nerazzurro si affaccerebbe per valutare la fattibilità dell’operazione. E pensare che - lo raccontò qualche tempo fa Piero Ausilio - l’Inter era in corsa per prenderlo - ed era arrivata in fondo a quella corsa - quando poi il ragazzo scelse l’Arsenal. Poi ci ha provato il Milan un paio di volte a prenderlo: quel Milan al quale lui dice di aver segnato il suo più bel gol, a San Siro con la maglia dell’Arsenal, nella Champions 2007-2008. E in questa corsa c’è sì la Juventus, che ha il dna e la storia internazionale per farsi affascinare da una star come Cesc Fabregas. E provare ad affascinarlo. Se si arrivasse a giugno Inter e Juve il colpo proverebbero a pensarlo, eccome, per mettere una ciliegina sulla loro rispettiva linea mediana. E Cesc Fabregas in Italia sarebbe un gran bel colpo. Da fare trovando la quadra con il suo super ingaggio da top player internazionale. E questo è lo scoglio più grosso. Francesc Fàbregas Soler nasce il 4 maggio 1987 ad Arenys de Mar. Prodotto della cantera del Barcellona, inizia nel ruolo di mediano, prima di avanzare la sua posizione, ma ciò non gli impedisce di divenire un prolifico goleador, a volte segnando 30 goal in una stagione per la squadra giovanile. Rimane in blaugrana fino a 16 anni anche se non debutta mai in prima squadra. Lo fa all’Arsenal, dove milita dal 2003 al 2011, indossando la fascia di capitano e raggiungendo impor- Cesc Fabregas 28 anni tanti traguardi personali e di squadra, che gli valgono il ritorno al Barcellona il 15 agosto 2011, l’anno del Mondiale per club. Fino al 2014 gioca con la squadra del cuore, prima di trasferirsi al Chelsea il 12 giugno 2014, dove continua la sua carriera vincente (campionato e coppa di lega). In carriera con i club vanta 521 presenze e 104 reti. Con la Nazionale spagnola 102 presenzee 14 gol, oltre alle conquiste di due Europei (2008 e 2012) e un Mondiale (2010).