E Ancelotti ora può riavere CR7
Sarebbe l’affare clamoroso della prossima estate Tanto più che a Madrid vorrebbero Lewandowski
Neymar, 23 anni
Cristiano Ronaldo, 30 anni Prepariamoci a otto mesi di grande mercato. Perché, date ufficiali a parte, davvero il 2016 che sta per cominciare potrebbe metterci di fronte e cambi di maglia clamorosi. Per la prima volta, pensare che Cristiano Ronaldo e Neymar possano cambiare Paese, significa muovere 1 miliardo 250 milioni di euro. Non stropicciatevi gli occhi: la fantaclausola del portoghese - se un valore reale può averlo al di là del senso che si porta dietro («non si vende») - è di un miliardo di euro. E quella del brasiliano è di 250 milioni. Più abbordabile... avessimo gli emoticon come sul cellulare riempiremmo la riga di smile. Fatto sta che si muoverà tanto tra gennaio e da giugno in poi. E si potrebbe muovere l’impensabile. Ci sono storie che stiamo scrivendo in questi giorni e che potrebbero riguardare anche l’Italia: Lavezzi a scadenza per l’Inter, Banega a scadenza per la Juve, che punta anche Moutinho e sogna Gundogan, più a giugno che ora e con una valutazione che però non può essere 30-35 milioni nudi e crudi (questo pensano a Torino). E poi c’è Diarra nella testa dell’Inter. C’è Witsel che torna per il Milan. Sempre oggi vi raccontiamo di Fabregas e Verratti, c’è Rabiot nei pensieri del Napoli, ma molto più c’è André Gomes per Sarri. IL RITORNO. E’ soprattutto da giugno che il mercato potrebbe...deflagrare, anche se sappiamo bene che quando si parla di supercessioni non si fanno nei tre mesi estivi ma si preparano in primavera. E allora, cominciamo dalla più... semplice: Zlatan Ibrahimovic a giugno potrebbe davvero decidere di chiudere la sua avventura a Parigi. E c’è chi è pronto a giurare che il Milan sia ancora nei pensieri del bomber svedese che per tutta la scorsa estate è stato sul punto di tornare in rossonero. Bene, stavolta c’è tempo per studiare le condizioni migliori. E Ibra continua volere il Milan, così come il club rossonero continua a volerlo rivedere “a casa”. Queste operazioni revival piacciono a Milanello, sanno di tradizione.
L’ASSE BARCELLONA-MADRID-MONACO. Ma c’è un triangolo che potrebbe spostare i soldi veri. Cominciano da Robert Lewandowski, che è in cima ai pensieri del Real Madrid: si parla di schermaglie avanzate, ma attenzione perché tutto questo era prima di Carlo Ancelotti sul trono di Baviera: ora potrebbe cambiare tutto perché Carletto, convinto di aver terminato la sua ideale corsa ad avere il bomber polacco in una sua squadra, una volta fiutato il rischio ha fatto sapere di non gradire. Attenzione attenzione, perché dall’altra parte, a Madrid, c’è un signore che di Ancelotti si è calcisticamente invaghito ed è Cristiano Ronaldo. Toccare gente come lui o Messi in chiave mercato sembra compiere un atto di lesa maestà, ma stavolta ci sono impercettibili segnali che inducono a “rischiare” con il portoghese. Da un gelido faccia a faccia con Florentino Perez il 3 novembre scorso, prima del match di Champions con il Psg («Dobbiamo parlare» disse il presidente, «di che?» rispose sbalordito il calciatore), a questo feeling con Ancelotti che potrebbe tentare il colpo dei colpi. Uno scambio? Quando muovi certi assi non li scambi. Una operazione combinata potrebbe non essere fantamercato. Per finre con Neymar: sta trattando il rinnovo con il Barça, ma il City non smette di corteggiarlo e di mandare messaggi inequivocabili. Dietro c’è Guardiola, pronto a sedersi sulla panchina dei Citizens. Neymar in Premier sarebbe un’altra ciliegina sulla torta del mercato che verrà. E attenzione al Psg, che se il brasiliano si muove vorrà dire la sua. Con Lewandowsky nella Liga e Cristiano in Bundesliga. Un ribaltone straordinario. Bene, stavolta può succedere davvero. E le stelle non staranno a guardare.
Il feeling tra Ibra e il Milan non si è mai esaurito. E a fine stagione... Neymar: City e Psg pronte