Corriere dello Sport

E Calleri non ha più fretta di Mancio

- And.ram.

SIVIGLIA PREME. Per muoversi con più tranquilli­tà ad Ausilio farebbe molto comodo avere a disposizio­ne un tesoretto dalle partenze. Fermo restando che un bel gruzzolo di milioni può arrivare solo dagli addii di Murillo, Brozovic e Icardi, la cessione a titolo definitivo di Ranocchia darebbe una bella mano, ma difficilme­nte si concretizz­erà. Il Bologna lo ha chiesto in prestito per 6 mesi, con ingaggio pagato in parte dall’Inter, e il club nerazzurro potrebbe dare il via libera solo se i rossoblù faranno un favore nell’affare Calleri. Dalla Spagna conferme sull’interesse del Siviglia, che vuole Ranocchia per sostituire l’infortunat­o Andreolli: la proposta è prestito per 6 mesi con diritto di riscatto o per 18 mesi con obbligo di riscatto.

L’OM lo ha aiutato a ritrovare i Bleus Però Mancini non molla. Ranocchia: un addio difficile

NUOVO DROGBA. L'Inter infine segue Victor Osimhen, centravant­i classe 1998 che gioca ancora in Nigeria. Il suo idolo è Drogba e con la sua nazionale ai Mondiali Under 17 ha segnato 10 reti in 7 partite. Interessa anche al Borussia Dortmund e al Torino. MILANO - L’affare Calleri sta assumendo i contorni del giallo. In Argentina rimangono convinti che l’attaccante finirà all’Inter, magari dopo aver indossato per 6 mesi la maglia del Bologna, ma il giocatore, dopo le dichiarazi­oni cariche di certezze degli scorsi giorni («Andrò in Europa. L’Inter è una grande squadra, uno dei quei treni che non puoi non prendere»), sta progressiv­amente aggiustand­o il tiro. A Marca, per esempio, ha spiegato: «L’interesse di tanti club europei per me è motivo d’orgoglio e vuol dire che ho fatto bene in Argentina. Devo continuare a lavorare duro per essere al livello degli attaccanti che giocano lì. I compliment­i di Mancini? Sono già felice che un allenatore famoso come lui mi conosca e, chiarament­e, le sue parole fanno piacere. La mia priorità, però, è giocare e non intendo andare in Europa per fare solo panchina. A quel punto preferirei restare altri sei mesi al Boca e giocare la Libertador­es». Questa ipotesi sembra complicata sia perché il calciatore ha già dato l’addio alla formazione di Buenos Aires (il suo cartellino è stato comprato da un fondo, lo Stellar Football, che lo appoggerà al Deportivo Maldonado) sia perché Osvaldo è destinato a tornare al Boca al di là della smentita che l’agente dell’ex nerazzurro ha fatto ieri al Diario Olé. «Con il Boca Juniors non c’è nulla di definito e la loro offerta per Osvaldo è troppo bassa. Con il Porto poi è impossibil­e rescindere. Dopo le festività natalizie Pablo tornerà in Portogallo. In Italia piace a un paio di club» ha detto Dario Decoud. Calleri, dunque, rimane in stand by e l’Inter continua a trattare l’operazione con una formula vantaggios­a per giugno quando, dopo averlo visto all’opera e valutato per 6 mesi al Bologna, lo vorrebbe portare a Milano con la formula del prestito con diritto di riscatto. I pezzi del puzzle non sono ancora a posto, ma la trattativa va avanti.

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