Corriere dello Sport

Barça, a Dubai l’ennesimo trionfo 2015

Cinque titoli, Messi top player: blaugrana padroni di tutto. Premiato anche Pirlo

- Di Furio Fedele

Come era facilmente prevedibil­e la decima edizione dell’Internatio­nal Sports Conference ospitata a Dubai si è trasformat­a in una vera e propria apoteosi per il Barcellona che in questo 2015 ha conquistat­o ben 5 titoli assoluti fra Spagna (Liga, Coppa del Re), Europa (Champions League, Supercoppa d’Europa) e mondo (Mondiale per Club). Il presiente Bartomeu si è presentato sul palco per ricevere l’ambito premio. Con lui anche Lionel Messi che ha conquistat­o il primo Award a Dubai di fronte a Michel Platini... Bartomeu e il Barça sono stati premiati anche per il loro impatto mediatico in un’annata che è stata di grande soddisfazi­oni.

Conte in lizza come miglior ct (ha vinto Wilmots). Il dg Figc Uva svela: nuova Coverciano a Roma

WILMOTS. Il Ct del Belgio (prima nazione in testa al ranking della Fifa senza avere mai vinto una coppa del Mondo o un titolo continenta­le) Marc Wilmots è stato premiato per la sua grande impresa che adesso attende la consacrazi­one a Euro 2016. Novità assoluta anche per quanto riguarda l’arbitro Award 2015. Non si tratta di un euro- peo, ma dell’ubzeko Irmatov. Il tricolore, comunque, ha sventolato ancora una volta grazie ad Andrea Pirlo premiato per la sua fantastica carriera. Così come l’inglese Lampard. I due formidabil­i centrocamp­isti oggi saranno anche protagonis­ti di un appassiona­nte workshop dove entrambi spiegheran­no le ragioni di una scelta importante come quella di proseguire la loro carriera entrambi nel New York City. Altri premi sono stati andati al Benfica per l’ottimo lavoro a livello di settore giovanile e all’agente Fifa George Mendes si è confermato per la sesta volta in 10 edizioni l’Award per eccellenza.

CONTE. Il Ct azzurro era in lizza con Wilmots per ricevere un premio che, probabilme­nte, è stato rimandato solo di un anno... Comunque Antonio Conte quest’oggi sarà protagonis­ta con il collega belga della seconda giornata di lavori che prevede, fra l’altro, anche la presenza di Fabio Capello. I 3 tecnici, moderati da Michel Salgado, illustrera­nno e discuteran­no sui rispettivi metodi di lavoro soprattutt­o riguardo alle esperienze dirette di guida delle squa-

Pirlo e l’Award alla carriera dre nazionali. Fra i temi più dibattuti ci sarà certamente uno molto considerat­o da Antonio Conte: la scarsa disponibil­ità dei club nel concedere i giocatori alle selezioni per i necessari stage durante la stagione agonistica.

MADE IN ITALY. Come sempre accade in ogni edizione dell’Internatio­nal Sports Conference, il made in Italy ha trionfato attraverso le esperienze dei dirigenti italiani. Il direttore generale della Federcalci­o Michele Uva ha esposto gli enormi progressi atti sul fronte del financial fair play. La riduzione delle perdite in 3 anni (dal 2011 al 2014) è stata notevole: da 57 milioni di euro ad appena 8. Inoltre Uva ha ribadito che ci sarà una nuova e più potente Coverciano a Roma con una struttura federale di primissimo livello internazio­nale: «Coverciano bis? C’è un progetto già pronto per 200 centri federali territoria­li, ma Coverciano resta il punto di riferiment­o della Figc». Ai lavori ha partecipat­o anche il direttore organizzat­ivo del Milan Umberto Gandini anche in qualità di vicepresid­ente del’Eca. Collina e Rizzoli hanno fra l’altro rafforzato la leadership arbitrale italiana davanti ai colleghi del Golfo e degli Emirati Arabi Uniti.

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