Immobile, il Napoli ci prova
L’attaccante ha deciso di lasciare il Siviglia: si fanno avanti anche Samp, Genoa e Torino
He’s back: perché «dentro» c’è il richiamo della Patria, c’è il desiderio di (ri)mettersi in gioco, e poi, laggiù, c’è l’Europeo che aspetta. He’s back: per ora virtualmente, ma poi accadrà seriamente, perché adesso che il mercato spalancherà le proprie porte, Ciro Immobile si lascerà guidare in quest’Italia (la sua) che a braccia aperte è pronta ad accoglierlo da Sud a Nord, da Napoli a Torino (quella granata), da Genova a Genova, provando a rilanciarlo, per vestirlo d’azzurro.
LE OPZIONI. E’ tornato, teoricamente, perché l’operazione di riavvicinamento è stata avviata, perché sono cominciate le perlustrazioni, perché esistono le condizioni, perché il talento di Ciro Immobile è rimasto intatto e pure il fiuto per il gol, nonostante le panchine di Siviglia, nonostante le difficoltà di Dortmund. E’ tornato, anche se forse (tecnicamente, linguisticamente) sarebbe più giusto dire che tornerà: perché finizione totale ed assoluta delle prospettive di gennaio.
IL DERBY. Ma Immobile è una garanzia, nei sedici metri, e poi ha fame d’Italia (di Paese, di Nazionale) e la tentazione di mettere in difficoltà Conte, per farsi lasciare un posto verso la Francia: Genova gli consegna (praticamente) le chiavi della città, perché per il bomber c’è pronta la maglia rossoblù ma anche quella blucerchiata, ci sono posti liberi in avanti sia su una sponda che sull’altra, ci sono margini per sviluppare ulteriormente il proprio curriculum da attaccante. Il derby è nato in questi giorni di festa, adesso attraverso un momento di riflessione: servono al Genoa ed alla Sampdoria, ma anche ad Immobile che ha gradimento ovunque.
In Spagna ha trovato poco spazio: vuole rilanciarsi in Italia dopo le esperienze in Liga e Bundesliga
Il manager ha già avviato una serie di contatti: Sarri e De Laurentiis sono alla finestra