L’ex Hitzfeld boccia Guardiola
Abbasso Guardiola, benvenuto Ancelotti. Questo il succo del commento di Ottmar Hitzfeld all’annunciato cambio sulla panchina del Bayern. Il decano degli allenatori della Bundesliga (una Champions e 5 campionati vinti con il club monacense, ex ct della Svizzera) è la prima voce eccellente a rallegrarsi per la partenza del mago catalano. « Pep si concentra soltanto sulla tattica - ha dichiarato intervistato da Blick l’unico allenatore che ha vinto la Champions con due squadre dello stesso Paese, l’altra è il Bo-
Hitzfeld, 66 anni russia Dortmund - E’ un fissato della tattica, che giorno e notte analizza tutte le possibili situazioni di gioco. Però, per quanto concerne i rapporti umani, non si è mai concentrato sulla squadra. Quasi mai colloqui individuali con i giocatori. Si è chiuso in se stesso anche nei confronti dei media». Hitzfeld rincara la dose, esaltando il Bayern rispetto all’immagine di Guardiola: «Il club non deve essere triste per l’addio, può permettersi di prendere qualsiasi altro allenatore. Come ha già detto Rummenigge: se un tecnico va via, ne arriva un altro. Non casca il mondo». Non ha certamente migliorato il clima nello spogliatoio il fatto che le “PepTruppen” siano state informate del congedo del loro generale solo attraverso il comunicato della società a cose fatte, dopo il rompete le righe per la sosta invernale, e non dal diretto interessato. La Süddeutsche Zeitung paragona Guardiola ad «una amante matta e scontrosa da contemplare ogni mattino nel letto accanto a sé, senza però immaginare con quale umore si sveglierà». Hitzfeld ha fiducia invece su Ancellotti :«E’ un volpone dal punto di vista della tattica, ha un ottimo rapporto con i giocatori, ha carisma».