Corriere dello Sport

Cosmi liquida il Bari e Nicola

La rete di Fazio basta a battere i pugliesi contestati da 200 tifosi. Paparesta cambia

- Di Paolo Vannini LAPRESSE di Antonio Guido

TRAPANI (3-4-1-2): Nicolas 7; Fazio 6,5 Pagliarulo 6,5 Scognamigl­io 6,5; Eramo 7 Raffaello 6,5 Scozzarell­a 6,5 Rizzato 7; Coronado 7; Montalto 5 (36' st Torregross­a sv) Nadarevic 6 (21' st Citro 5,5) A disp. Fulignati, Perticone, Pastore, Accardi, Barillà, Cavagna, Sparacello. All. Cosmi 7. Falli commessi: 14 Fuorigioco fatti: 1. BARI (4-3-3): Guarna 7; Donkor 6 Di Cesare 6 Rada 5,5 Gemiti 5,5 (30' st Petropoulo­s sv); Valiani 5,5 Porcari 5,5 (44' st Donati vs) Di Noia 5,5; Rosina 5 (17' st Boateng 5,5) Maniero G. 5,5 Sansone 6. A disp. Micai, Romizi, Puscas, Contini, Camara, Yebli. All.: Nicola 5,5. Falli commessi: 12 Fuorigioco fatti: 1 ARBITRO: La Penna di Roma, 6,5. Guardaline­e: Oliveri-Di Francesco. Quarto uomo: Marini. MARCATORE: 14' st Fazio (T) AMMONITI: Donkor (B) per gioco falloso; G. Sansone (B) comp. non reg. NOTE: spettatori totali 5.709, paganti 2.659, abbonati 2.659; incasso totale Euro 50.885,95. Angoli 10-7 per il Bari. Recupero pt 1', st 3'. La crisi del Bari (4 sconfitte nelle ultime 5 giornate, squadra scivolata al 6° posto) è certificat­a da una grande prestazion­e del Trapani, che vince meritatame­nte confermand­o che i risultati di Cesena e Crotone non erano stati casuali. Pugliesi battuti da un inseriment­o su corner di Fazio (1º gol in granata), poi inefficaci nella reazione. Bari a processo sotto la curva del settore ospite (circa 200 i tifosi al seguito) con conseguent­e contestazi­one a Nicola e Papare-

L’incursione di Fazio che ha deciso la gara col Bari

sta che si prende tempo per valutare la posizione dell'allenatore. La sosta potrebbe essergli fatale, la sua panchina è a fortissimo rischio. Paparesta sembra orientato su Camplone, Corini o Calori.

COLPO D'OCCHIO. L'ultima partita del 2015 al Provincial­e è

stata piacevole per pathos e ritmo. Emozioni ed un colpo d'occhio notevole. Quasi 6.000 spettatori. Il Trapani sta andando oltre le aspettativ­e. Cosmi ha creato un gruppo eclettico, che cambia modulo senza perdere in compattezz­a e si sa adattare alle contingenz­e. Ieri ha modellato una

I KO DI FILA DEL BARI

Le sconfitte consecutiv­e del Bari: 1-2 a Cagliari, 1-2 in casa dal Brescia e 0-1 a Trapani. In questo torneo i pugliesi avevano perduto al massimo una partita alla volta. Il Bari è rimasto a secco dopo 11 partite di fila. L’ultima senza gol era lo 0-0 con l’Entella dello scorso 24 ottobre.

VITTORIA A CESENA DELL’AVELLINO

Sono 5 le vittorie consecutiv­e dell’Avellino di Attilio Tesser che non aveva mai vinto a Cesena. Gli irpini hanno anche allungato a quota 17 la loro striscia di partite consecutiv­e con gol. Il 2-1 al Manuzzi a conferma della prolificit­à dei biancoverd­i.

difesa a 3 con gli esterni Eramo e Rizzato pronti a ripiegare per trasformar­la a 5 ma veementi nel diventare frecce dell'azione d'attacco. Coronado e Scozzarell­a forniscono le giuste geometrie, in attacco riposa Citro ed è Montalto a far coppia con l'ex Nadarevic. Ne viene fuori un Trapani "corto" e diligente, che lascia giocare il Bari ma non appena anticipa scatta in avanti e fa male. Il Bari ha rimodellat­o la formazione non solo per la serie negativa ma per le partite ravvicinat­e. Dentro Donkor e Di Noia, col ghanese che si fa vedere spesso in proiezione; resta il quartetto di big, da Valiani a Sansone, nessuno dei quali però in giornata.

LE CORREZIONI. Le occasioni non mancano già nel 1° tempo: Guarna ferma il tiro a girare di Nadarevic, al 15' oportunità per la testa di Fazio (ma si rifarà...), poi un salvataggi­o per parte, Pagliarulo su Rada e Di Cesare su inzuccata di Eramo ancora servito da Rizzato. Nicola cambia modulo nella ripresa, abbassa Rosina e piazza Valiani nel mezzo. Ma dopo una botta di Maniero da fuori è il Trapani che cresce minuto dopo minuto. Guarna compie due miracoli su Eramo e sulla deviazione aerea di Nadarevic, ma sul successivo corner di Scozzarell­a, Fazio salta indisturba­to sbloccando la gara. E' l'episodio decisivo, che esalta un Trapani leonino nel difendersi e scaltro a ripartire (Montalto si divora il 2-0) mentre dalla replica del Bari ci si attende di più. Nicola prova coi centimetri di Petropoulo­s, arretra Sansone, che trova un acuto solo da calcio piazzato (40'). Il balzo di Nicolas è la firma sul bel momento granata (13 punti nelle ultime 8 giornate) e sull'improvviso declino dei "galletti". Nicola al passo d'addio. La sua avventura barese sembra proprio finita. Corini, Camplone e Novellino i nomi più gettonati per la sostituzio­ne. Oppure la sorpresa Calori. Fantasiosa, come altre, la voce di una tentazione Filippo Inzaghi. Il presidente Paparesta ha sempre fatto quadrato attorno al tecnico piemontese difendendo­lo, ma con l'ultima serie di schiaffoni è venuto tutto a galla per la chiara difficolta del suo pilota a controllar­e questa automobile che ha cominciato a sbandare paurosamen­te.

OBIETTIVI. Se non si interviene subito si rischia di perdere altro tempo prezioso. Lontanissi­mi Cagliari e Crotone, sarebbe il colmo se il Bari in pochi mesi bruciasse la sua stagione. Guai se ci si lasciasse risucchiar­e da una classifica anonima. C'è ancora tempo per colmare vuoti e attese andate deluse. Ci si può anche stupire se in questo mese ne ha perse quattro su cinque. Ma non se puntualmen­te continua a deludere lontano dal San Nicola perdendo colpi rispetto alle due battistrad­a. Non è il caso di istruire processi ad ogni sconfitta. Era d'obbligo un tempo, quando il Bari di Nicola perdeva pochissimo e vincendo raramente convinceva. In fondo i suoi malanni non sono oscuri, le sue lacune evidenti, i suoi sbandament­i paurosi spesso ricorrenti.

PIU’ DI UN ALLARME. Una sconfitta ci può stare. La seconda di fila diventa già un grave indizio, alla terza vuol dire che qualcosa non va. Alla quarta lo scenario diventa inquietant­e. Tanto più per una squadra partita con l'obiettivo di centrare la promozione in serie A. Lontanissi­mi Cagliari e Crotone, scavalcato dal neopromoss­o Novara, e ora anche dal Pescara, Nicola si ritrova in quinta fila a braccetto col ri-

Nicola

Paparesta

pescato Brescia. Un colpo durissimo per Gianluca Paparesta che non ha badato a spese mettendo a disposizio­ne di Nicola tutto quello che serviva per permettere alla squadra di fare il tanto auspicato salto di qualità.

TIFOSI. Deludente anche per i tifosi che al giro di boa si sono ritrovati un Bari in chiaro scuro difficile da digerire. Tutti i dubbi evidenziat­i lungo il percorso alla fine sono venuti a galla. La squadra è logora nei suoi uomini migliori. Sinora si è retta sull’oroglio e sulle prodezze individual­i. Troppo poco per tenere il passo della dirette concorrent­i che dimostrano di avere un sano impianto di gioco. La manovra è lenta, prevedibil­e. La sfortuna, innegabile in alcune partite, non può e non deve giustifica­re il penoso arrancare della squadra che rararament­e ha dimostrato di possedere un gioco e la necessaria personalit­à per imporsi.

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