«Fatto il possibile per ottenere il massimo»
Luciano Rossi è il presidente della Federazione italiana del Tiro a Volo dal 1993 (oltre che vice presidente vicario Issf).
«Come Italia ci presenteremo a Rio da primi della classe perché abbiamo conquistato più pass olimpici di tutti (nove su dieci, ndr) e i risultati di questo ultimo quadriennio confermano la tradizione della nostra leadership. Abbiamo fatto e faremo il possibile per ottenere il massimo con sacrificio, impegno e serietà. Poi sarà la pedana a decidere. Sicuramente il prodotto italiano (fucili, cartucce, piattelli, i materiali i italiani sono leader e lo saranno anche a Rio) vincerà, speriamo di essere premiati anche dai risultati» L’obiettivo? «Ci saranno 5 gare, 15 medaglie in palio. Il massimo sarebbe eguagliare Pechino (1 oro e 2 argenti), sarebbe un risultato eccezionale ma l’importante è’ stare con i piedi ben piantati per terra e andare in pedana dando il massimo. Per noi reggere il passo è sempre più complicato. Finora il nostro impegno e la nostra bravura ci hanno sostenuto. Accettiamo serenamente anche la prossima sfida olimpica. L’Olimpiade a Rio sarà un appuntamento storico, affascinante ed esotico, ma anche e soprattutto un momento per ribadire la bontà del modello italiano dell’organizzazione del nostro sport. In un momento di crisi generale del nostro paese, il nostro sport, fondato sui valori tradizionali di noi italiani, sacrificio e qualità, cuore e inventiva, può e deve riportarci all’attenzione che sempre il mondo ci ha riservato. La nostra storia ci impone di dover continuare, il made in Italy è una bandiera che non può essere ammainata. Sarà una sfida affascinante essere competitivi a Rio, pensando anche in prospettiva, a Roma 2024, un obiettivo possibile e neanche così lontano. Ce la faremo».
Luciano Rossi, 62 anni