Corriere dello Sport

Le Zebre vincono il derby e spodestano Treviso

- Di Francesco Volpe

ZEBRE: Muliaina (21' st Beyers); Berryman, Bisegni, Garcia, Van Zyl; Canna (26' st Haimona), Burgess; Van Schalkwyk, Meyer, J. Sarto; Biagi, Bortolami (14' st Bernabò); Chistolini (21' st Ceccarelli), D'Apice (33' st Fabiani), Lovotti. All. Guidi. TREVISO: McLean; A. Pratichett­i, Iannone, Christie, Ragusi (31' st Smylie); Hayward, Gori; Zanni (28' st Steyn), Minto, Barbini (33' st R. Barbieri); Palmer (21' st F. Paulo), Fuser; Harden (8' st Manu), Giazzon (8' st Gega), M. Zanusso. All. Casellato. ARBITRO: Whitehouse (Gal). MARCATORI: 14' cp Canna, 16' cp Hayward, 18' cp Canna, 21' m. Canna tr. Canna, 35' cp Canna; st: 14' cp Hayward, 19' m. Hayward, 27' m. Gega tr. Hayward, 29' m. Bernabò, 36' m. Zanusso tr. Hayward, 44' m. Van Schalkwyk tr. Haimona. NOTE - Primo tempo: 16-3. esp. temp. di Lovotti (10'-21' st) e Biagi (18'-28' st). Calci: Canna 4/4, Garcia 0/1, Haimona 1/2, Hayward 4/5. Punti in classifica: Zebre 4, Treviso 1. Passa di mano lo scettro d'Italia. Il primo derby “celtico” della stagione promuove le Zebre new-look di Gianluca Guidi. Che vincono la partita, la gettano via e se la riprendono almeno tre volte. Decide una meta di Van Schalkwyk al 43'09" st, sull'ultimo assalto all'arma bianca in pieno recupero. È la maledizion­e del Treviso che si materializ­za anche nella nebbia che avvolge il “Lanfranchi” di Parma. Quella che è stata la nostra squadra leader nel primo quinquenni­o celtico è oggi un gruppo che meriterebb­e una seduta dallo psicanalis­ta. Perché il derby di ieri era più facile vincerlo, dopo essere stati dominati nei primi 40', che perderlo dopo aver asfaltato la ripresa con un carattere e una forza d'animo da tempi andati. Invece prima un'auto-meta in co-produzione Hayward-Gori, poi l'incapacità di narcotizza­re l'ultimo pallone sono costati la 21ª sconfitta consecutiv­a dal 20 febbraio scorso. E fa ancora più male il fatto che sia arrivato il settimo bonus difensivo in dieci incontri. Segno che ai Leoni di Umberto Casellato manca sempre uno per far tombola.

Le Zebre hanno vinto cinque delle loro ultime dieci partite e mostrano ormai una precisa identità di squadra. Difesa e fondamenta­li solidi, tanto carattere (non era facile sopravvive­re a quasi 20' in inferiorit­à numerica), un leader riconosciu­to in Biagi (migliore in campo), stranieri di qualità (solo Muliaina pare l'ombra del gigante che è stato) e un regista in fiore come Canna. Il beneventan­o è stato protagonis­ta assoluto (e imprendibi­le) nei primi 40', anche se poi è sparito nella battaglia. In chiave Sei Nazioni, si è rivisto Haimona dopo nove mesi, men- tre Zanusso, Lovotti e Bisegni sono ormai più che promesse.

Domenica si replica a "Monigo". Per le Zebre sarà l'esame di maturità, per Treviso l'ultimo appello.

In Celtic League decide una meta di Van Schalkwyk al 44’! Per i veneti 21ª sconfitta di fila

CELTIC LEAGUE (10ª G.)

Ieri: ZEBRE-TREVISO 28- 25, Edinburgh-Glasgow 23-11, NewportCar­diff 20-21, Munster-Leinster 7-24. Classifica: Llanelli (Gal) 35; Connacht (Irl) 34;Leinster* (Irl), Ulster (Irl) 31; Edinburgh (Sco), Munster (Irl) 28; Glasgow* (Sco) 26; Ospreys (Gal) 24; Cardiff (Gal) 18; Newport (Gal) 15; ZEBRE 13; TREVISO 7 (* = una partita in meno).

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