«L’Empoli? Brutta gara»
Il tecnico stimola l’Inter «Dobbiamo iniziare bene»
- Roberto Mancini non cambia linea: altre squadre sono più forti dell’Inter che deve puntare a conquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Se però a maggio i nerazzurri saranno ancora in corsa per lo scudetto... « Il nostro obiettivo principale è tornare in Champions - ha detto a Inter Channel -, poi vedremo. Il campionato è bello e nessuno può dire come finirà: se saremo lì a 2-3 giornate dalla fine, ne parleremo. Ora ci attende una partita brutta (a Empoli, ndr) come quella prima di Natale (ko in casa contro la Lazio, ndr). Speriamo di iniziare bene perché c’è da pedalare. Nel 2016 vogliamo toglierci tante soddisfazioni. Considerata la precedente esperienza, ormai sono qui all’Inter da un pezzo. Ne sono contento e mi auguro di riportare questa società a vincere».
MERCATO INVERNALE. Impossibile non chiedergli dei rinforzi. «Se nessuno dei nostri giocatori ci chiederà di andar via, vorrei continuare con chi ha iniziato questo campionato in cui stiamo facendo benissimo. Ho massima fiducia nel gruppo e spero che rimangano tutti. Se invece Gnoukouri o Dimarco avranno opportunità di andare a giocare, sarò io il pri- mo a spingerli. Manaj? Deve restare e imparare dai campioni che abbiamo». Inevitabile una parentesi sullo scorso mercato estivo: « Abbiamo concluso operazioni importanti: Miranda ha portato esperienza, Murillo era stato preso da un anno e sapevamo che aveva qualità, Kondogbia è giovane, Jovetic ha portato esperienza e qualità, idem Perisic. Sono arrivati
«L’obiettivo è la Champions, ma se a 2-3 giornate dalla fine siamo lì, ne parleremo...»
giocatori che ci hanno permesso di migliorare».
BILANCIO 2015. Il finale Mancini lo ha riservato al bilancio dell’anno appena andato in archivio: « Nei primi mesi abbiamo faticato un po’, poi le cose sono andate meglio. I giocatori c’erano anche prima, ma oggi stanno facendo bene anche perché un allenatore nuovo aveva bisogno di tempo per conoscerli. Non mi aspettavo di partire con cinque vittorie di fila, ma lo speravo perché un inizio così poteva darci tranquillità».