Totti gioca a Trigoria Ma è il figlio Cristian
due giornate. SINTESI. Riassumendo, Sabatini è ancora in vantaggio di qualche lunghezza. Anche perché Perotti è il suo obiettivo numero uno. Ma Preziosi torna dalle vacanze a Dubai intorno alla Befana. Se Berlusconi ordina di pareggiare l’offerta romanista, probabilmente vince la gara. In quest’ultimo caso, la Roma potrebbe buttare un occhio proprio nel garage del Milan, dove il cavallo di ritorno Cerci (più di El Shaarawy, che è stato offerto a mezza serie A) è un giocatore molto gradito a Sabatini. La vera alternativa a Perotti però è il francese Gregoire Defrel del Sassuolo, su cui le chiacchierate sono state molte anche in tempi recenti. Sembrano sfumare invece le piste estere, tipo l’olandese Lens del Sunder- land. A gennaio, salvo occasioni imperdibili, meglio evitare di investire su giocatori che avrebbero bisogno di tempo per adattarsi alla squadra e all’ambiente.
ALTRO. L’altro rinforzo del mercato invernale, al netto di possibili movimenti in uscita, dovrebbe essere un difensore. Il favorito nel ruolo rimane l’interista Juan Jesus, già considerato negli ultimi giorni di agosto: potrebbe essere scambiato con il cartellino di Ljajic. Juan Jesus, assistito da un procuratore che ha fatto molti affari con la Roma, ha la qualità non secondaria di poter essere schierato in due posizioni: centrale e terzino sinistro. Duttilità, nel calcio contemporaneo, vuol dire anche risparmio. ROMA - Totti in campo a Trigoria, al lavoro con la squadra. La notizia però è che si tratta di Cristian, anni 10, figlio di Francesco. Approfittando della sessione di allenamento di capodanno, che si è svolta per lo più in palestra e soltanto in un secondo tempo all’aperto, il piccolo talento si è divertito a correre e a scambiare qualche passaggio con i giocatori, compagni di squadra del padre.
Di Cristian Totti, che gioca nei Pulcini 2005 della Roma con l’allenatore Antonio Rizzo, si parla piuttosto bene a livello giovanile. Nella scorsa stagione, tanto per non farsi notare, ha segnato un gol nel derbyi contro la Lazio. Il tutto sotto gli occhi del padre. Il bimbo gioca con personalità e ha buone doti realizzative, anche se è impossibile prevederne le prospettive.
Totti lo segue con discrezione, sapendo che il cognome ingombrante potrebbe rappresentare un problema (oltre che un continuo paragone). Ma la suggestione di vedere Cristian procedere sulle sue orme lo intriga eccome.