Milan, Balotelli ai saluti può tornare a Liverpool
Raiola spinge per l’addio, adesso la parola a Klopp
Ci risiamo. Puntuali, come ad ogni sessione di mercato, ecco che a Milanello si diffonde, senza eccessivi drammi ma con perfetti sincronismi, una vera e propria epidemia di mal di pancia. Fra i protagonisti di questo sintomo, sempre difficile da valutare nella sua gravità, sembra possa esserci anche Mario Balotelli dopo le recentissime dichiarazioni, precise e decise, del suo agente Mino Raiola che ha ipotizzato un ritorno alla base (Liverpool) dell’exInter dopo un solo anno di prestito al Milan.
PAROLE FAMOSE. È comunque doverosa la premessa su come Balotelli nell’agosto 2014 si congedò dai Reds, per tornare al Milan dopo un solo anno, e dai suoi tifosi: «È un addio più che un arrivederci...». Ma evidentemente qualcosa è cambiato nel frattempo. Certamente non il Milan che continua a fare fatica in campionato. Mentre sulla panchina del Liverpool adesso si è seduto Jurgen Klopp che ha preso il posto di Rodgers con il quale SuperMario non aveva decisamente stabilito un buon feeling. Quindi Raiola ha ricordato, anche al suo assistito, che «un ritorno ad Anfield è teoricamente possibile, questo dice il contratto. Balotelli è un giocatore del Liverpool e a giugno dovrebbe fare ritorno in Inghilterra».
SCENARI. Raiola ha cercato di scrutare il futuro di Super Mario. «Non so se Klopp preveda Mario nel suo progetto - ha puntualizzato -, non ne abbiamo ancora parlato; è presto ma, se Balotelli fa quello che deve fare potrebbe cambiare l’opinione nei suoi riguardi. Con Rodgers non ave- va spazio per crescere e siamo stati costretti ad andarcene. Le qualità di Mario non si discutono ma è importante avere un allenatore che creda in te e che ti dia la possibilità di mostrare il tuo valore. Quando sarà il momento, parleremo di questo con Klopp». Merita una riflessione il passaggio riguardante la figura-chiave dell’«allenatore che creda in te e che ti dia la possibilità di mostrare il tuo valore». Per il momento non si possono fare valutazioni sul rapporto fra Mihajlovic e Balotelli in quanto l’ex-Inter si è visto poco (4 partite con 1 gol) a causa di una serie di infortuni (tra cui un’operazione per pubalgia) che hanno costretto Balo ad archiviare il 2015 come «un anno di m...».
OVERBOOKING. Intanto a Milanello nei ruoli più offensivi si rischia un vero e proprio sovraffollamento considerato il fatto che domani verrà ufficializzato l’ingaggio di Prin- ce Boateng mentre Mihajlovic spera di recuperare, a breve, anche Balotelli (contro la Roma?) e Menez (fine gennaio?). C’è anche la possibilità (per il momento remota) che El Shaarawy venga rispedito al mittente dal Monaco che non intende riscattarlo. Perfettamente abili e arruolabili, Mihajlovic ha a sua dispoizione Bacca, Luiz Adriano, Niang, Honda e Cerci. L’exToro già da un paio di settimane è sulla lista dei possibili partenti perchè Mihajlovic, senza trequartista e costretto a ricorrere al 4-4-2, vuole proporre Boateng come esterno sulla fascia. Così come ha già collaudato più volte Niang. Ma, partendo al presupposto che Montolivo e Bertolacci dovrebbero d’ora in poi formare la coppia dei due centrali, è rimasto un solo posto disponibile (Bonaventura è titolare fisso) da condividere fra Niang e Boateng. In attesa anche di Menez...