Il 2015 rossonero? In vent’anni solo tre volte peggio
Da quando la vittoria vale 3 punti, il Milan (1,41 di media) ha fatto poco di più dei flop datati 1997 e 1998
- Al peggio non c’è mai fine... Almeno si spera qui a Casa Milan perchè negli ultimi due anni solari l’exsquadra più titolata al mondo ha collezionato soprattutto una serie incredibile di record negativi. «I numeri non dicono mai bugie» dice, giustamente, Mihajlovic. E, infatti, i verdetti del campo sono stati spietati, inappellabili, sintomatici di una situazione che, almeno allo stato attuale delle cose, appare se non irreversibile decisamente complicata da raddrizzare in tempi brevi. Così fra i tanti numeri, paragoni e malinconici amarcord l’anniversario (1995) del ventennio con la vittoria in campionato da 3 punti evidenzia che nel 2015 il Milan ha stabilito la terza media-punti negativa (1,41). In precedenza aveva fatto peggio nel 1997 (1,27) e l’anno successivo (1,40). Non a caso, prima dell’inesorabile declino nel biennio 2014-2015, le due precedenti performance negative erano state registrate in occasione dei ritorni di Sacchi (1° dicembre 1996, al posto di Terim) e l’anno successivo al subentrante Capello. Il doppio «bis», imposto e for-
Così male solo con i ritorni di Sacchi e Capello E Berlusconi pensa ai 90 milioni spesi...
temente voluto dal presidente Berlusconi, aveva fruttato in campionato un undicesimo e un decimo posto.
SENZA COPPE. A distanza di quasi vent’anni i due periodi-no del Milan berlusco- niano hanno in comune la mancanza della Champions League. Anche se nel secolo scorso il buco «nero» di due anni era stato preceduto e seguito in entrambe le occasioni da altrettanti Scudetti: 1996 quello di Capello, 1999 Zaccheroni... Invece l’attuale declino era stato annunciato già nel gennaio 2014 dall’esonero di Allegri che, comunque, ha avuto il merito di certificare gli ultimi successi milanisti. Scudetto e relativa Supercoppa d’Italia (2010-2011). Non sono poi bastati due ex-milanisti «d.o.c.» come Seedorf e Inzaghi per risalire la china (8° e 10° posto). Attualmente Mihajlovic sta viaggiando con una certa discontinuità a ridosso della zona Europa League mentre sul fronte della Coppa Italia la strada che conduce alla finale sembra in discesa ma poi bisognerà vincere a Roma per poter accedere in Europa (quella meno nobile...) in caso di piazzamento fuori dalle prime 6 della classe.
INVESTIMENTI. Comunque l’impegno personale del presidente Berlusconi non è mai venuto meno negli anni di carestia. Nel biennio 1997-1998 si è prodigato per soddisfare le esigenze dei suoi allenatori preferiti, Sacchi e Capello, anche se non ha ottenuto i risultati sperati. Nell’estate 2014 il numero uno rossonero ha investito circa 90 milioni di euro (record assouto della sua trentennale gestione) per allestire nuovamente una squadra da scudetto. Che dire? I soldi, anche nel calcio, non sempre fanno la felicità...