Corriere dello Sport

Ha giocato due partite con la Francia U.18

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quando il centrocamp­ista nato a Villeneuve- la- Garenne (Parigi) il 14 novembre 1993, era senza squadra. Un talento ancora acerbo quando a 16 anni passa dallo Chateaurou­x al Manchester City. Impression­ati da Gnahoré i

Eddy Gnahoré, 22 anni, 12 presenze e 3 gol nella Carrarese Eddy Gnahoré è nato il 14 novembre 1993 a Villeneuve­la-Garenne, a nord di Parigi. Ha iniziato la carriera nel “Centre de Formation Paris” (era il 2008) e nello Chatearoux (terza divisione francese), dove è stato “pescato” dal Manchester City. Dal 2010 al 2012 ha giocato nel Birmingham City (una presenza in FA Cup). Dal 2014 è alla Carrarese: 40 presenze e 4 gol. Nella stagione in corso ha saltato quattro gare per squalifica dopo l’espulsione col Savona. Origini ivoriane, è alto un metro e 88, pesa 80 chili e vanta due presenze nella Francia Under 18.

Classe e potenza: proviene dal vivaio del Manchester City Anche il Palermo e il Cagliari in corsa

tecnici del City lo fanno crescere un anno nell'Academy Citzen e nel 2010 entra nella squadra riserve del Birmingham, che lo strappa alla concorrenz­a di Lille, Monaco e Psg. Nel febbraio del 2012, però, il suo ginocchio fa crac: rottura del legamento crociato anteriore. Nove mesi di stop e il ritorno in Francia. Inizia una lunga serie di provini, tutti negativi. Niente da fare con Troyes, Saint Etienne ed Olympique Marsiglia. Intanto passano due anni ma nel 2014 ecco la Carrarese.

CENTROCAMP­ISTA TOTALE. Fisico esplosivo (188 centimetri) e piedi buoni, ma è anche un implacabil­e recupera-palloni. Non gli mancano visione di gioco e intelligen­za tattica. La prima stagione a Carrara (31 presenze ed un gol, contro il Santarcang­elo) è vissuta tra luci ed ombre. « Non è stato facile all'inizio - racconta il centrocamp­ista - ci sono grandi differenze tra il calcio inglese e quello italiano della Lega Pro: il primo è basato molto sulla fisicità e sulla velocità di gioco, mentre il secondo è molto più incentrato sulla tattica e le squadre si difendono molto di più. Quando sono arrivato avevo problemi con la lingua, ma piano piano ho iniziato a capire cosa mi chiedeva Remondina».

Nella stagione in corso 12 presenze e 3 gol, che hanno trascinato la Carrarese ai vertici della classifica, nonostante la profonda crisi societaria. Ricopre il ruolo di mezz'ala nel centrocamp­o a tre. « Ho lavorato duramente per capire i movimenti e le posizioni, mi piace anche giocare dietro le due punte». Per il ds Federico è «un centrocamp­ista offensivo con una strut- tura fisica importante. Può diventare anche un play davanti alla difesa, ha un buon dribbling ed è bravo nella finalizzaz­ione. Ha grandi prospettiv­e».

LE TRATTATIVE. E ora la quotazione del suo cartellino continua a lievitare. « Il Palermo ha presentato l'offerta migliore e c'era l'accordo tra le società ma il giocatore quando era pronto per le visite mediche ha preso tempo. Ora si sono inseriti altri club - racconta Federico - con il Cagliari in testa, tramite la Juventus. Si è presentato anche il Napoli». In ogni caso tutte le trattative dovranno passare sotto la valutazion­e del liquidator­e Giorgi, unico soggetto ad avere potere decisional­e. L’unica certezza è che Gnahoré si sente pronto per il grande salto.

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