Inter, Mancini aspetta Van der Wiel o Sala
La priorità è prendere il terzino destro affidabile chiesto dal tecnico
La trattativa per portare il Pocho Lavezzi a Milano non sarà facile e presumibilmente non avrà tempi brevi anche se l’Inter ha già mosso importanti passi in questa direzione con il colloquio di Thohir con il Psg a Doha. Il ds Ausilio, che stamani salirà alla Pinetina per fare il punto sul mercato in uscita e in entrata con Mancini, terrà monitorata questa pista e all’arrivo dell’agente del Pocho in Italia, fisserà con lui un appuntamento.
Il primo colpo però sarà con ogni probabilità un terzino destro. Perché con Montoya che è stato nuovamente bocciato dopo la prova contro la Lazio, Santon che è sul mercato a dispetto della sua volontà di rimanere e D’Ambrosio che ha trovato spazio solo da fine ottobre in poi, Mancini vuole un elemento affidabile. Su quella fascia al City ha avuto l’argentino Zabaleta che al momento è fuori dai parametri nerazzurri, un po’ come il croato Vrsaljko, che il Sassuolo non intende cedere a meno di un’offerta da 15 milioni, e come il granata Bruno Peres che piace tanto ad Ausilio, ma che Cairo valuta una cifra fuori mercato per l’Italia.
Ecco perché, in assenza di soldi da investire senza una cessione di prestigio che Thohir non vuole fare a gennaio, il ds dovrà battere altre strade. Più economiche. Perché, pur rispettando il Fair Play Finanziario per non incorrere nel pagamento della seconda rata della multa dell’Uefa, la squadra va rinforzata se l’Inter vuole continuare a sognare lo scudetto.
VAN DER WIEL. Il terzino olandese è stato sondato nel “pacchetto” con il Psg che comprende Lavezzi. Non potrà giocare gli Europei e non ha la necessità impellente di una vetrina per convincere il ct, ma altri 6 mesi di impegno part time non gli interessano. L’Inter per convincerlo ha puntato sulla possibilità di offrirgli una maglia da titolare. In corso Vittorio Emanuele su di lui ci sono buone relazioni, ma anche una controindicazione: non conosce il campionato italiano e quindi avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi. Vrsaljko e Bruno Peres sarebbero qualcosa di più di un usato sicuro, ma le condizioni per arrivare a uno dei due al momento non ci sono. Van der Wiel vista l’età è anche un investimento per il futuro. Resta da capire a che cifra il Psg lo lascerà partire a gennaio, per evitare di perderlo a zero a giugno.
OPZIONE SALA. Il campionato italiano lo conosce bene anche il terzino del Verona che pure la scorsa estate non rimaneva indifferente di fronte alla corte nerazzurra. Ha un ulteriore vantaggio: quello di poter essere utilizzato a centrocampo, particolare che gli consentirebbe di colmare in caso di necessità il buco creato dall’eventuale partenza di Guarin. Il Verona non è però disposto a far-
Gregory Van der Wiel, 27 anni, olandese del Paris Saint Germain
Jacopo Sala, 24 anni, del Verona
Lo spagnolo Martin Montoya, 24 anni